Per calcolare i redditi di mia moglie libera professionista, e dichiararla a carico in dichiarazione dei redditi, devo considerare il criterio di “competenza” o di “cassa”? Posso portare in deduzione i suoi contributi?
Per portarlo a carico in dichiarazione dei redditi, rileva il metodo con cui il coniuge con partita IVA dichiara i redditi:
- se applica il criterio di cassa, denuncerà i redditi professionali nella dichiarazione per l’anno in cui vengono pagate le fatture e, se non incassa niente nel 2024, può restare a suo carico per quest’anno;
- se applica il criterio di competenza e ha fatture emesse nel 2024 per un importo superiore alla soglia massima di reddito consentito, allora non può essere fiscalmente a suo carico per il medesimo anno.
Nel primo caso, si può applicare la deducibilità dei contributi versati per il familiare a carico.
Lo chiarisce la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 50/2002: la lettera e-bis del comma 1 dell’articolo 10 del Tuir prevede esplicitamente la deducibilità dei contributi alla previdenza integrativa versati per i familiari a carico. E tale disposizione, chiarisce il documento di prassi del Fisco, si applica anche agli oneri di cui alla lettera e dello stesso comma 1, ovvero ai contributi previdenziali obbligatori.
Lo riporta anche la Guida dell’Agenzia delle Entrate alle agevolazioni della dichiarazione 2024: «i contributi sono deducibili anche se versati nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico».
Di conseguenza, se sua moglie è fiscalmente a suo carico, lei può applicare la deduzione fiscale ai contributi previdenziali versati per suo conto.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz