Come tante altre persone ho ricevuto il bonus aprile, maggio e giugno ma non l’ultimo, nonostante il mio codice Ateco rientri in quelli inclusi nell’allegato 2. Sono una Partita IVA in regime forfettario.
Temo che ci sia una confusione di fondo fra le Indennità Covid per i lavoratori autonomi e i contributi a fondo perduto per le attività economiche che hanno registrato perdite di fatturato.
L’indennizzo che lei ha ricevuto per i mesi di marzo, aprile e maggio, pagato dall’INPS, è stato previsto dai decreti anti-Covid della prima metà dell’anno, e sostanzialmente era un bonus mensile, di 600 o 1.000 euro.
L’allegato 2 del decreto Ristori-bis riguarda invece gli aventi diritto (codici Ateco) a nuovi contributi a fondo perduto, accreditati dall’Agenzia delle Entrate, che si calcolano in base a diversi parametri (relativi alle perdite subite dall’attività a causa del Coronavirus). Era già stato previsto un primo contributo nella primavera scorsa, con il decreto Rilancio, che ora viene riproposto con una rimodulazione delle aliquote, che si sono alzate.
Questo contributo non c’entra nulla con il bonus di marzo, aprile e maggio ma è invece correlato all’eventuale contributo ricevuto in base all’articolo 25 del decreto 34/2020 (Dl Rilancio).
Se lei aveva percepito quel contributo non deve presentare ulteriori domande, riceverà la nuova somma sul conto corrente. Ma se non lo aveva ricevuto ed ora possiede i requisiti previsti dal decreto Ristori o Ristori-bis, può presentare domanda entro il 15 gennaio 2021.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz