Il pagamento degli onorari dei difensori legali messi a disposizione delle persone ammesse al beneficio del Patrocinio a Spese dello Stato sta subendo una battuta d’arresto, a causa dell’esaurimento dei fondi pubblici stanziati per la difesa dei non abbienti.
A lanciare l’allarme è l’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, che chiede al Governo di implementare le risorse per il patrocinio a spese dello Stato in modo da dare il giusto riconoscimento al lavoro svolto dagli avvocati, in attesa di revisionare il Testo Unico sulle spese di giustizia al fine di rendere più rapide le liquidazioni dei compensi.
Giungono da tutta Italia segnalazioni in merito all’impossibilità ad ottenere il pagamento delle spettanze, a causa dell’esaurimento dei fondi stanziati per la difesa dei non abbienti – afferma Carlo Foglieni, presidente AIGA.
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Questo problema, sottolinea Foglieni, si aggiunge al ritardo nella corresponsione dei pagamenti, sebbene le PA siano tenute a pagare le fatture entro 30 giorni secondo quanto previsto dalla normativa europea.