Nel 2024, i contribuenti ISA possono accedere alle consuete agevolazioni fiscali riservate ai beneficiari del regime premiale, ma con una novità: il Decreto Adempimenti (articolo 14, Dlgs n. 1/2024) ha innalzato la soglia per l’esenzione dall’obbligo di visto di conformità.
Tutte le regole attuative sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 22 aprile 2024, con il dettaglio degli indici richiesti nel 2023 per l’applicazione di ogni misura nel 2024 e 2025.
Regime premiale ISA 2024
I contribuenti soggetti agli ex Studi di Settore (oggi sostituiti dagli ISA – Indici Sintetici di Affidabilità fiscale), con elevati profili di affidabilità accedono anche per il periodo d’imposta 2023 a vantaggi e agevolazioni previste dal regime premiale di cui al comma 11 dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017).
I nuovi livelli di affidabilità incamerano i correttivi previsti dal Decreto Adempimenti (articolo 14, Dlgs n. 1/2024), che modificano nel seguente modo i benefici e le soglie massime connesse:
- esonero dal visto di conformità per la compensazione di crediti IVA fino a 70mila euro e di crediti IRAP o sulle imposte dirette fino a 50mila euro;
- esonero apposizione del visto o di garanzia per rimborsi fino a 70mila euro annui;
- esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative (articolo 30 della legge n. 724/1994);
- esclusione da accertamenti basati su presunzioni semplici;
- anticipazione di almeno un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento;
- esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo, a condizione che quello accertabile non ecceda di due terzi il dichiarato.
Esonero dal visto per le compensazioni
Con un punteggio ISA di almeno 9, per il periodo di imposta 2023 si ha diritto:
- alla compensazione dei crediti fino a 70mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione IVA 2024
- alla compensazione del credito IVA infrannuale fino a 70mila euro annui, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2025;
- alla compensazione dei crediti fino a 50mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale per le imposte dirette e IRAP relative al periodo d’imposta 2023.
Con un punteggio ISA di almeno 8, per il periodo di imposta 2023 si ha diritto::
- alla compensazione dei crediti fino a 50mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale IVA per l’anno di imposta 2024;
- alla compensazione del credito IVA infrannuale fino a 50mila euro annui, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2025;
- alla compensazione dei crediti fino a 20mila euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale per le imposte dirette e l’IRAP per il periodo d’imposta 2023.
Le altre agevolazioni
Per quanto riguarda il rimborso dei crediti, le novità 2024 prevedono una analoga differenziazione dei benefici in base al punteggio, con un beneficio maggiore per chi ha ottenuto un punteggio ISA più elevato.
Per quanto concerne le altre agevolazioni:
- per l’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative, serve almeno punteggio 9 a seguito dell’applicazione degli ISA 2023;
- l’esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici richiede punteggio 8,5 sempre a seguito dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2023, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi;
- Sono ridotti di un anno i termini di decadenza dai controlli i contribuenti ISA con punteggio 8, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi;
- per l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo, per il periodo d’imposta 2023, il reddito accertabile non deve eccedere di due terzi quello dichiarato e serve almeno punteggio 9.