L’accesso al regime forfettario è possibile anche da parte delle persone fisiche che spostano la residenza fiscale in Italia e che vogliono avviare un’attività di lavoro autonomo con l’ex datore di lavoro estero.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 50 dello scorso 22 febbraio, ha dato il suo parere in merito.
Regime forfetario per dipendenti: è ammissibile
Nello specifico, si ammette la fruizione de regime forfettario in caso di chiusura di un rapporto di lavoro dipendente con un datore di lavoro estero entro il 31 dicembre, seguita dal trasferimento in Italia e dall’inizio del lavoro autonomo nel nuovo anno.
A tal proposito, infatti, l’Agenzia delle Entrate ricorda che il regime agevolato è precluso ai soggetti che nell’anno precedente abbiano percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente sia cessato nell’anno precedente.
Forfettario per dipendenti di aziende estere: i requisiti
Secondo il Fisco, infatti, per poter applicare il regime dei forfettari è necessario che si verifichino due condizioni, vale a dire:
- che il lavoratore autonomo rientri in Italia riportando la sua residenza fiscale a partire dal nuovo anno:
- che il rapporto di lavoro da dipendente con il datore estero si sia concluso entro l’anno precedente.
In presenza di entrambe le condizioni, quindi, non si applicano le cause ostative previste dalla normativa.