Via libera del Consiglio dei Ministri al nuovo contratto del comparto Sanità per il triennio 2019-2021, a conferma dell’ipotesi di rinnovo sottoscritta a giugn: sarà firmato definitivamente entro ottobre e riguarda il personale sanitario e amministrativo nel Servizio Sanitario Nazionale.
Il rinnovo del CCNL comporta aumenti in busta paga per quasi 600mila professionisti sanitari e operatori del SSN.
Aumenti in busta paga
Per quanto riguarda gli aumenti in busta paga, a decorrere dal 1° gennaio 2021 gli operatori sanitari possono contare su un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi e una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa (per i nuovi inquadramenti) pari ad ulteriori 12 euro al mese per 13 mensilità. Per circa 270mila infermieri ci sono invece tra 146 e 170 euro in più al mese.
Includendo anche le indennità, il contratto collettivo nazionale consente di riconoscere incrementi medi di circa 175 euro medi mensili, corrispondenti a una percentuale di rivalutazione del 7,22% e calcolati su tutto il personale del comparto.
Il regime delle progressioni economiche orizzontali stabilisce differenziali economici di professionalità – in sostituzione del precedente modello delle fasce – introduce incrementi stabili del trattamento economico per il maggior grado di competenza professionale gradualmente acquisito.
Indennità
Previste anche indennità per i profili di infermiere, indennità di tutela del malato, promozione della salute per altri profili del ruolo sanitario e socio-sanitario, indennità per il personale operante nei servizi di pronto soccorso e indennità in riferimento all’impegno in prima linea durante l’emergenza Covid. Previsto anche un nuovo sistema per i congedi.
In particolare, l’indennità oraria per il lavoro notturno passa da euro 2,74 a 4 euro. Per il pronto soccorso c’è una nuova indennità a partire da 40 euro in più al mese a titolo di anticipazione, che potrà arrivare a conguaglio fino a 100 euro.
Riforma ordinamento e incarichi
Il nuovo CCNL riconosce numerosi benefici economici ai lavoratori della Sanità, prevedendo anche alcune modifiche al sistema di classificazione del personale e al sistema degli incarichi.
La revisione della classificazione del personale, in particolare, prevede 5 aree di inquadramento (professionisti sanitari e funzionari, assistenti, operatori e personale di supporto) e un’area di elevata qualificazione. Il sistema degli incarichi valorizza il merito e la prestazione, riconoscendo l’autonomia operativa.
Smart Working
Non mancano le novità relative alla regolamentazione del lavoro agile. La nuova disciplina del lavoro a distanza, inteso come lavoro agile e lavoro da remoto, sostituisce la precedente tipologia del telelavoro.