L’INPS fornisce istruzioni operative per il calcolo del contributo aggiuntivo dell’1% sulle quote eccedenti il limite della prima fascia di retribuzione, destinate ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato, iscritti all’INPGI fino al 30 giugno 2022 e successivamente trasferiti all’INPS.
Il messaggio n. 3418 del 19 settembre 2022 fa riferimento al Dl 19 settembre 1992 n. 384, che comprende anche misure urgenti in materia di previdenza, sottolineando come per i giornalisti dipendenti la fascia retributiva annua oltre la quale deve essere corrisposta l’aliquota aggiuntiva dell’1% sia determinata nel minimo retributivo contrattuale del redattore ordinario, quindi 46.184,00 euro. L’importo, rapportato a dodici mesi, è pari a 3.849,00 euro.
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Il contributo aggiuntivo è dovuto nei casi in cui il regime pensionistico di iscrizione preveda aliquote contributive a carico del lavoratore che siano inferiori al 10%.
Per quanto riguarda le istruzioni operative, inoltre, l’INPS specifica quanto segue:
- per i rapporti di tipo giornalistico cessati in data antecedente al 1° luglio 2022 restano ferme le disposizioni previste in merito dai regolamenti e dalle circolari INPGI in considerazione del tetto annuale pari a 46.184,00 euro, e relativo, quindi, alla Gestione sostitutiva dell’AGO INPGI;
- per i rapporti di tipo giornalistico in corso e per quelli cessati in data successiva al 30 giugno 2022, invece, si dovrà considerare il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile applicato per la generalità dei lavoratori dipendenti pari a 48.279,00 euro, avendo a riferimento anche le retribuzioni maturate nei primi sei mesi del 2022.