Che fine ha fatto il Bonus 200 euro anti-inflazione per Autonomi e Professionisti? Il decreto attuativo per la concessione del Bonus 200 euro ai professionisti iscritti alle casse private ed agli autonomi INPS è stato messo a punto prima di Ferragosto ma è ancora tutto fermo: al momento, il provvedimento è al vaglio della Corte dei Conti e dovrebbe contenere l’incremento della quota riservata ai liberi professionisti da 80,7 milioni di euro a 95,6 milioni.
Il provvedimento ha demandato alle rispettive gestioni previdenziali il compito d definire tempistiche e modalità di richiesta ed erogazione, ma la pausa estiva ha comportato un totale stallo delle operazioni, lasciando priva di certezze la vasta platea degli interessati.
Secondo le anticipazioni dell’ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati), si prospetta un click day a settembre in base alle indiscrezioni si parla del 15 settembre), volto a soddisfare circa 477mila potenziali beneficiari: tanti sono coloro che possono essere ammessi all’erogazione della somma una tantum anti-inflazione nella misura di 200 euro così come previsto.
In pratica, INPS e Casse private (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.) dovranno vedersela da sé, in attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento, che tuttavia non fornisce alcun particolare criterio se non il riferimento alle risorse disponibili: 95,6 milioni per le professionisti ordinistiche, su un plafond complessivo di 600 milioni di euro di cui al Fondo per il Bonus 20 euro alle Partite IVA.
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L’obiettivo del click day (prevedibile a questo punto) è quello di allineare procedure e scadenze per evitare di penalizzare alcune categorie di beneficiari, con il rovescio della medaglia di imporre ai beneficiari una corsa al click per portarsi a casa il beneficio teoricamente spettante.