Anche per il 2022 l’esame di abilitazione alla professione di avvocato si svolgerà solo oralmente, replicando le modalità applicate durante il 2021. Secondo quanto stabilito dal Decreto Riaperture promosso dal Governo, le principali novità rispetto alle sessioni precedenti all’emergenza Covid riguardano l’abolizione temporanea delle prove scritte, a cui si aggiunge l’obbligo di esibire il Green Pass per sostenere l’orale in presenza.
Green Pass obbligatorio
Il comunicato stampa diffuso dal Consiglio dei Ministri, relativamente all’approvazione del Decreto Capienze in vigore a partire dall’11 ottobre 2021, ha informato sull’estensione delle regole vigenti in merito all’esame di Stato per la professione forense, sottolineando la necessità di esibire la Certificazione Verde da parte dei candidati.
Si estendono al 2022 per l’esame di Stato di avvocato le stesse regole in vigore per il 2021 e si prevede che l’accesso ai locali sia consentito solo ai soggetti muniti di Green Pass.
L’esame, quindi, si articolerà in due prove orali previa esibizione del Green Pass, ottenuto in seguito alla somministrazione del vaccino anti-Covid, alla guarigione dalla malattia o effettuando un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
Come si svolge l’esame orale
L’esame orale si svolgerà in due sessioni distinte: la prima avrà una durata di 60 minuti e si baserà sull’esame di un caso specifico e sulla discussione della soluzione proposta da parte del candidato, mentre la seconda consisterà nella risoluzione di brevi questioni inerenti a cinque materie scelte in via preventiva, avendo a disposizione un tempo non inferiore a 45 minuti e non superiore a 60 minuti.