Ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo sull’esonero contributivo per il 2021 destinato a lavoratori autonomi iscritti all’INPS e ai professionisti in albi e ordini iscritti a casse private con determinati requisiti (perdita di un terzo del fatturato lo scorso anno e reddito fino a 50mila euro). Tra i beneficiari c’è anche il personale medico-sanitario in quiescenza ma richiamato per l’emergenza Covid, per il quale l’esonero verrà concesso per tale periodo di lavoro.
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Requisiti esonero contributo 2021
L’agevolazione è prevista dalla legge di bilancio (legge n. 178/2021) e riguarda il versamento dei contributi previdenziali (esclusi i premi INAIL) in scadenza il 31 dicembre dell’anno in corso, dovuti dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS (commercianti, artigiani, professionisti in gestione separata) e dai professionisti iscritti a forme previdenziali obbligatorie di diritto privato. I requisiti sono due:
- aver percepito nell’anno d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50mila euro,
- aver subito un calo di fatturato o dei corrispettivi nel 2020 rispetto al 2019 non inferiore al 33%,
- non essere titolare di un contratto di lavoro subordinato (escluso intermittente) o pensione (esclusa invalidità).
I soggetti che hanno avviato l’attività nel 2020 rientreranno nell’agevolazione pur senza i requisiti generali. Per avere diritto all’agevolazione, è inoltre richiesta la regolarità contributiva e il versamento della quota di contribuzione obbligatoria non soggetta a esonero.
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Domanda e importo esonero
In base allo schema del provvedimento, le domande di accesso all’anno bianco contributivo (che è comunque parziale, con un tetto fissato a 3mila euro) si potranno presentare entro luglio per autonomi INPS ed entro ottobre per le categorie professionali. L’esonero è comunque parziale ed erogato in misura proporzionale alla platea di beneficiari che ne hanno diritto. Dunque, potrebbe essere riproporzionato in base alle risorse INPS, copre i soli contributi fissi (per le Casse private, ad esempio, non copre i contributi integrativi). Per i contributi versati in eccesso, invece, è prevista la richiesta di rimborso.
Artigiani e commercianti: contributi e scadenze
Gli importi dovuti per il 2021 da artigiani e commercianti, sono disponibili nel Cassetto previdenziale per Artigiani e Commercianti, nella sezione “Posizione assicurativa”, alla voce “Dati del modello F24”. Importi e codici INPS per la compilazione degli F24 sono indicati nella circolare INPS 9 febbraio 2021, n. 17 e nel messaggio 10 maggio 2021, n. 1861. Le scadenze di pagamento sono:
- 20 agosto (prima rata differita e seconda rata), 16 novembre e il prossimo 16 febbraio, per le quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito;
- entro i termini di pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche per la quota eccedente il minimale (saldo 2020, primo e secondo acconto 2021).
Dunque, la rata del 17 maggio è stata prorogata al 20 agosto con Messaggio INPS del 13 maggio.