I familiari dei medici e dei dentisti deceduti a causa del Covid-19 potranno ricevere una pensione maggiorata, come stabilito dalla misura straordinaria voluta dall’Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) ed entrata in vigore recentemente.
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Secondo quanto previsto dall’ente, infatti, saranno aggiunti 20 anni di contributi ai professionisti della sanità morti per cause riconducibili al contagio da Covid-19, facendo in modo che il trattamento pensionistico spettante alle vedove e agli orfani sia calcolato sull’importo corrispondente a quello maturato dal familiare deceduto nel caso in cui avesse raggiunto la fine della propria carriera.
Il numero di vittime tra i medici e gli odontoiatri, già impressionante di per sé, non rende nemmeno il dramma dei casi individuali. Si pensi a quale disagio può andare incontro la famiglia di un collega strappato dal virus quando gli mancavano ancora 20 anni per andare in pensione – afferma il presidente dell’ente Alberto Oliveti –. Ci sembra doveroso nei confronti di chi ha messo a rischio la propria vita per curare gli altri, che i familiari possano contare sul supporto della categoria.
L’intervento straordinario permetterà ai familiari dei professionisti deceduti di percepire un assegno pensionistico che, in alcuni casi, può anche raggiungere il doppio dell’importo effettivamente maturato.