Gli Enti di previdenza hanno completato la prima tornata di erogazione dei bonus da 600 euro concessi ai professionisti e agli autonomi iscritti alle Casse private, un contributo (di cui all’articolo 44 del decreto Cura Italia) volto a fornire supporto economico per i danni subiti a causa dell’emergenza Covid-19. Le domande per il mese di marzo, in base alle disposizioni e ai requisiti del decreto interministeriale 28 marzo 2020, come modificato dall’articolo 34 del Decreto Liquidità), possono essere inviate entro il 30 aprile.
Intanto dall’ADEPP (Associazione degli Enti Professionali Privati) arrivano i primi dati relativi alle istanze entro il 14 aprile finora ammesse e ai bonus erogati. Le richieste ammontano complessivamente a 454.541 e sono state gestite da tutte le Casse.
- ENPAM (Medici e degli Odontoiatri) solo nella prima giornata ha inviato 20.515 bonifici.
- La Cassa dei Ragionieri ha erogato i primi 7.120 su un totale di 9.414.
- Inarcassa ha inviato 80mila bonifici.
- La Cassa Forense è quasi a quota 74mila (73.881).
- ENPAPI, l’Ente di previdenza degli infermieri, ha inviato 1.123 bonifici.
- L’ENPAB, che tutela i biologi, ha soddisfatto 5mila richieste su 9mila istanze ricevute.
- Per l’ENPAP (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi) il numero dei pagamenti sfiora quota 28mila.
- L’EPPI, l’Ente Previdenziale dei Periti Industriali, ha inviato 2.967 bonifici.
- La Cassa dei dottori Commercialisti ha dato il via libera a 15mila bonifici.
- La Cassa geometri supera i 39mila.
- Per quanto riguarda l’INPGI, sono state già messe in pagamento 7500 domande a favore dei giornalisti professionisti e pubblicisti su un totale di 8.934 richieste con esito favorevole.
Nel decreto Aprile di prossima emanazione, in base alle anticipazioni ministeriali, l’indennizzo sarà nuovamente erogato su richiesta anche per le mensilità successive.
Il bonifico, eventualmente con una ritaratura dei requisiti previsti, dovrebbe subire anche un incremento dell’importo, che orientativamente dovrebbe essere pari a 800 euro complessivi.
Requisiti bonus
L’indennizzo economico, a valere sulle risorse del Fondo per il reddito di ultima istanza di cui al dl 18/2020, è riconosciuto ai lavoratori che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35mila euro oppure un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro purchè abbiano cessato, ridotto o sospeso l’attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 a causa del Coronavirus.
Professionisti e autonomi, per poter fare domanda, devono essere iscritti ad enti di diritto privato di previdenza obbligatoria in via esclusiva, e non devono essere titolari di pensione di alcun tipo.