Con l’obiettivo di permettere a tutti gli iscritti di fronteggiare la situazione causata dall’ampliamento all’intero territorio nazionale della crisi epidemiologica, l’ENPACL ha deliberato nuove misure straordinarie a favore dei consulenti del lavoro.
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A favore dei consulenti del lavoro con residenza, domicilio o sede operativa in uno dei Comuni della ex ‘zona rossa’, infatti, l’Ente ha attivato la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31 dicembre 2020. Tutti gli iscritti con età inferiore a 75 anni, invece, possono beneficiare di una copertura collettiva in caso di decesso, con decorrenza 1 aprile 2020 e senza oneri per gli interessati.
Stando alle nuove disposizioni, i consulenti del lavoro possono concentrare il versamento della contribuzione 2020 negli ultimi quattro mesi dell’anno, iniziando a settembre e non a partire da aprile.
Sono sospese fino al mese di settembre tutte le rateazioni in corso, per riscatto, ricongiunzione e per contribuzioni pregresse.
Al fine di agevolare i professionisti in crisi di liquidità, inoltre, l’ENPACL favorisce l’accesso al credito erogando finanziamenti di importo fino al 20% del volume d’affari dichiarato all’Ente nel 2019, a tasso agevolato fino a un massimo di 50mila euro.
Ai Consulenti che si trovano in stato di quarantena o isolamento, infine, l’Ente riconosce una provvidenza di 3mila euro, sussidio che sale fino a 10mila euro nel caso di ricovero in strutture ospedaliere.