Per la Riforma degli ISA ci sarà da attendere, il Governo in questo momento ha altre priorità e i problemi di gettito sono in cima alla lista. Non sembra esserci dunque molto spazio per le richieste, più volte ripetute anche per mezzo scioperi, di sospensione degli ISA e di semplificazione dei professionisti.
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ISA: le proposte dei Consulenti del Lavoro
L’ultimo appello è arrivato dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, con una nota che propone al Governo tre possibili soluzioni per uscire dall’impasse degli ISA:
- rinviare l’applicazione degli ISA al periodo d’imposta 2019;
- prediligere un utilizzo ai soli fini statistici e senza valenza tributaria per l’anno d’imposta 2018;
- introdurre una moratoria di almeno un anno di tutte le sanzioni per eventuali errori.
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ISA: il Governo chiude le porte
Ma almeno sulla prima delle tre opzioni le porte sembrano del tutto chiuse.
La sospensione, o la disapplicazione, non è praticabile perché aprirebbe un serio problema dal punto di vista dei conti pubblici.
A non dare speranze è il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Antonio Misiani.
Solo dopo la scadenza del 30 settembre si potrà valutare la possibilità di considerare gli ISA materiale statistico.
Vogliamo sederci attorno a un tavolo, come è stato fatto nella fase iniziale di predisposizione degli Isa, con i commercialisti e con l’Agenzia delle entrate e tutti i soggetti coinvolti, per vedere, punto per punto, le anomalie e le disfunzioni per migliorare uno strumento che ha le potenzialità per migliorare il rapporto tra contribuenti e Fisco, se costruito e implementato nel migliore dei modi.
ISA: i commercialisti ricorrono al TAR
Intanto però il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti sta valutando se esistono dei presupposti normativi per presentare un ricorso al TAR per impugnare le modifiche agli ISA apportate con il DM 09/08/2019.