Gli infermieri, come i medici, potrebbero avere la possibilità di esercitare la libera professione all’interno degli ospedali: questo è quanto prevede il Dl presentato al Senato su iniziativa del presidente della Commissione Sanità di Palazzo Madama, Pierpaolo Sileri.
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La legge consentirebbe, quindi, agli infermieri e alle altre professioni sanitarie di svolgere l’attività libero-professionale intramoenia esattamente come accade per i medici.
Secondo quanto sottolineato dal presidente Nursing Up Antonio De Palma, la normativa rappresenta anche il primo strumento per affrontare l’emergenza della carenza di personale.
Una situazione aggravata da pensionamenti e scivoli previdenziali anticipati con Quota 100, nonché dalla situazione strutturale dovuta al blocco decennale del turnover.
Sempre secondo De Palma, dare la possibilità agli infermieri di esercitare attività intramoenia avrebbe come importante effetto la riduzione delle liste d’attesa per il cittadino, permettendo anche di beneficiare di un ampio bacino di prestazioni professionali erogate da professionisti competenti e certificati proprio in quanto pubblici dipendenti.
L’attività intramoenia per gli infermieri significa, inoltre, ridurre i ricoveri impropri che incidono negativamente sulla spesa del Ssn, ma anche lotta all’abusivismo e apertura di nuovi canali di contribuzione, cioè nuove risorse per le casse dello Stato.