I commercialisti iscritti all’Albo sono abilitati alla trasmissione all’INPS delle richieste per gli assegni familiari (ANF) dei lavoratori amministrati. È lo stesso Istituto ad annunciare la novità, anticipata al CNDCEC, informando sulle nuove modalità di trasmissione delle domande dei lavoratori dipendenti.
A partire dal 1 aprile 2019, infatti, le richieste di assegno per il nucleo familiare che provengono da lavoratori del settore privato non agricolo devono essere presentate all’INPS in modalità telematica.
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Se in un primo momento le domande potevano essere inoltrare dai lavoratori (in possesso di PIN e di SPID o di Carta Nazionale dei Servizi), così come dai patronati e intermediari dell’Istituto stesso, in un secondo momento l’INPS ha deciso di estendere questa possibilità anche ai dottori commercialisti ed esperti contabili iscritti all’Albo.
Nei giorni scorsi – commenta Roberto Cunsolo, consigliere nazionale dei commercialisti – un sorprendente comunicato dei Consulenti del Lavoro lasciava intendere che solo quella fosse la categoria abilitata alla trasmissione dei documenti relativi all’ANF. È evidente, invece, che:
l’INPS si rivolge di norma a tutti gli intermediari abilitati, tra cui ci sono ovviamente sempre i commercialisti.
È sempre Cunsolo a sottolineare come l’accoglimento delle istanze della categoria in materia di ANF si sia in linea con l’importanza del ruolo svolto dai commercialisti nelle attività di amministrazione e gestione del personale.