Sono tenuti a versare un contributo integrativo alla Cassa Forense gli avvocati UE che hanno svolto attività anche in Italia.
Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione (5376/2019), il legale iscritto all’Albo professionale e alla Cassa di Previdenza di un Paese dell’Unione Europea ma anche all’Albo degli Avvocati in Italia, deve in ogni caso rispettare l’obbligo di versare il contributo integrativo.
Dall’iscrizione all’Albo deriva infatti l’obbligo di versare il contributo per tutti i professionisti che hanno svolto attività in Italia, anche se non iscritti alla Cassa.
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Questo obbligo, infatti, non deriva dall’iscrizione alla Cassa di previdenza ma dalla prestazione professionale resa dall’avvocato.