Un emendamento al Dl Semplificazioni, approvato il 22 gennaio scorso, ha previsto un comma inerente alla definizione dei compensi percepiti dai professionisti da parte delle stazioni appaltanti nell’ambito delle gare pubbliche.
Si tratta di un contenuto che rischia di impedire che le paghe dei tecnici siano determinate tenendo conto di quanto sancito dal decreto parametri. Una norma che potrebbe quindi far venire meno questa tutela e, di conseguenza, eliminare il parametro minimo stabilito.
Secondo la senatrice Paola Nignes, tuttavia, il contenuto di questo comma è stato riportato erroneamente nel testo e pertanto potrebbe subire ulteriori modifiche.
È il coordinatore della Rete delle professioni tecniche, Armando Zambrano, a sottolineare come l’emendamento sia incompatibile con il principio dell’equo compenso.
Il presidente di Fondazione Inarcassa Egidio Comodo, inoltre, metter in evidenza i rischi ai quali si va andrebbe incontro qualora questa disposizione non venisse eliminata, impattando notevolmente sulla vita e sul lavoro di migliaia di professionisti.