I professionisti iscritti all’Albo dei commercialisti sono in netto calo, tanto che nel 2017 l’incremento è stato pari allo 0,4% segnando un valore mai registrato nell’arco dei dieci anni precedenti. Queste sono solo alcune delle cifre rese note dalla FNC nell’undicesima edizione del Rapporto 2018 sull’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Lo scenario descritto, inoltre, vede non poche disparità territoriali: se al Nord gli iscritti sono aumentati dello 0,9%, al Sud hanno subito una riduzione dello 0,2%.
Per quanto riguarda i redditi, nel decennio preso in esame il reddito medio sembra aver perso il 12% dal 2007 al 2017. Precisamente, il reddito medio vantato dai commercialisti è cresciuto dell’1,1% nel 2016 sebbene quello mediano sia diminuito dello 0,3%, a fronte di un incremento dell’1,7% del PIL. Il Nord e il Sud della penisola sono divisi anche per quanto riguarda la sfera reddituale: l’incremento medio di poco superiore all’1% è dovuto a un aumento del 2,1% al Nord e a un calo dello 0,5% al Sud.
Se il reddito medio nel 2016 è stato pari a 59.258 euro (inferiore al valore massimo raggiunto nel 2008, pari a 61.138 euro, così come al valore evidenziato nel 2007, 59.847 euro), quello mediano (che divide in due la distribuzione dei redditi individuali) è diminuito dello 0,3%, corrispondendo a 33.093 euro.