Una dettagliata classifica delle province italiane basata sul tasso di occupazione e sullo stipendio medio percepito dai lavoratori dipendenti: questo è quanto ha messo a disposizione l’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro aggiornato con i dati del 2017, realizzando una graduatoria locale che mostra quali città sono in grado di offrire migliori opportunità occupazionali e prospettive di carriera più ampie.
Osservando i dati dal punto di vista della partecipazione al mercato del lavoro è Bologna a vantare il primato, come nel 2016, seguita da Trieste, Monza e Brianza, Milano, Lecco. Per trovare Roma bisogna scendere fino alla diciassettesima posizione, mentre fanalino di coda è Crotone preceduta da Napoli, Reggio Calabria e Palermo.
Per quanto riguarda il tasso di occupazione è Bolzano a collocarsi in cima alla graduatoria (72,9%), mentre la Provincia con il tasso più basso è Reggio Calabria (37,5%). Dal secondo posto in poi compaiono Bologna (71,8%), Milano (69,5%), Piacenza (69,4%), Parma e Firenze (69,3%), Lecco (69,2%), Belluno (69,2%), Modena (69,1%), Pisa (68,9%), Pordenone (68,6%), Cuneo e Reggio nell’Emilia (68,4%), Siena (68%), Arezzo (27,8%), Biella (67,7). Roma si colloca al 48esimo posto della classifica (63,6%).
I dati sulle disparità retributive vedono in cima alla classifica delle Province dove si guadagna di più Bolzano, seguita da Varese e Bologna, mentre in fondo si collocano Crotone e Ragusa:
Notevoli differenze territoriali riguardano anche la percentuale degli occupati con qualifiche elevate: ad aggiudicarsi il primato è Milano seguita da Bologna con rispettivamente il 44,5% e il 44,2% dei lavoratori che esercitano professioni altamente qualificate, mentre fanalino di coda è Taranto con il 18,4%.