Approda in Gazzetta Ufficiale il decreto siglato dall’ex Ministra della Salute Beatrice Lorenzin che istituisce l’Ordine dei chimici e dei fisici, creando un unico Albo diviso in due sezioni che riunisce le due professioni sanitarie.
Ciascuna sezione dell’Albo, denominata A e B, è ripartita nei settori “chimica” e “fisica” e consente agli iscritti di conservare tutti i diritti acquisiti compresa l’anzianità di iscrizione.
Tra le novità più rilevanti compare una maggiore restrizione all’esercizio della professione che deve essere sempre subordinato all’iscrizione all’Albo, pena l’accusa di abuso professionale che riguarda appunto le professioni sanitarie:
Ai fini dell’esercizio delle professioni di Chimico e di Fisico, in forma individuale, associata o societaria, sia nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato con soggetti pubblici o privati, sia nell’ambito di un rapporto di lavoro autonomo o di prestazione d’opera con soggetti pubblici o privati, anche ove tali rapporti siano saltuari e/o occasionali ed indipendentemente dalla tipologia contrattuale, è obbligatoria l’iscrizione all’Albo come previsto dall’art. 5, comma 2, del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, e successive modificazioni.
Si prevede anche un periodo transitorio che consenta l’iscrizione dei fisici e dei chimici che attualmente non sono iscritti, ma per i quali vige l’obbligo di iscrizione, mentre sarà anche possibile per gli appartenenti all’Ordine il rilascio del sigillo professionale e/o la firma digitale di ruolo.
Il nuovo Albo unico, inoltre, permette di annotare e rendere pubbliche eventuali specializzazioni.