Sono giovani e, soprattutto, ben pagati. Tanto che la rivista Forbes ha voluto dedicare uno speciale approfondimento ai quindici giovani manager con la migliore retribuzione d’America, un ristretto gruppo di under-45 sparso tra aziende hi-tech e finanziarie, senza dimenticarsi di occupare il comparto più strettamente commerciale e il retail.
Un viaggio interessante, quello del media americano, tra questi giovani talenti milionari, alla scoperta dei più ricchi chief executive officer del Paese che non hanno ancora spento la quarantaseiesima candelina sulla torta. In cima alla lista troviamo un nome non notissimo ai non addetti al settore, qui in Europa: è Nabeel Gareeb, ceo dell’azienda tecnologica MEMC Electronic Materials dall’aprile del 2002: quarantatre anni e, soprattutto, una remunerazione annua di quasi 80 milioni di dollari (dati al 2007), che lo ha reso ben presto il sesto manager più pagato del mondo.
Al secondo posto c’è invece Jen-Hsun Huang, manager e fondatore della compagnia Nvidia, uno dei leader mondiali nella produzione di schede grafiche, al comando dell’azienda da circa quindici anni con una retribuzione pari a circa 46 milioni di dollari.
Non se la passa poi tanto male nemmeno il terzo gradino del podio, il chief executive officer di SL Green Realty, Marc Holliday, che alla guida dell’azienda del real estate dal gennaio del 2004, con un compenso di poco meno di 16 milioni di dollari.
La top-15 è poi completata da alcuni manager di note aziende tecnologiche. In quarta posizione c’è infatti Jonathan Schwartz, di Sun Microsystems, con un compenso annuo di 13,5 milioni di dollari, che precede di un milione e mezzo Shantanu Narayen di Adobe Systems (12 milioni di dollari).
Presenti nella lista anche Michael T. Fries, ceo di Liberty Global dal giugno del 2005 con un compenso di 11 milioni di dollari, Thomas J. Quinlann III di RR Donnelley & Sons (6,5 milioni di dollari), Peter R. Huntsman dell’omonima azienda Huntsman (5,4 milioni di dollari), H. Lawrence Culp Jr. di Danaher (5,3 milioni di dollari), Paul Varga di Brown-Forman (5,3 milioni di dollari), Dara Khosrowshahi di Expedia (4,9 milioni di dollari), Robert Niblock di Lowe’s (4,6 milioni di dollari), Gregory Case di Aon (4,5 milioni di dollari), August Busch IV di Anheuser (4 milioni di dollari).
Ultimo, ma sicuramente invidiato dalla quasi totalità dei manager italiani (e non solo!) Francisco D’Souza, trentanovenne chief executive officer di Cognizant Technology dal gennaio 2007, che nello scorso anno ha ottenuto con compenso totale per la propria attività che sfiora i 3,7 milioni di dollari.