Dodici tavole per rendere più equa e sostenibile l’economia su scala globale. L’ambizioso progetto sarà proposto agli otto grandi della Terra durante l’imminente vertice del G8 dall’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che raccoglie intorno a sé i 30 paesi più industrializzati del pianeta. I punti presenti nel documento saranno discussi dai membri del G8, chiamati a elaborare nuove strategie per contrastare i gelidi venti della crisi economica.
Stando alle prime indiscrezioni fornite dal Corriere della Sera, una prima versione delle dodici tavole sarà presto pubblicata sul sito web dell’Ocse, per consentire agli operatori del settore e ai semplici cittadini di analizzare i punti principali del nuovo corso proposto per l’economia. Il documento prevede un nuovo forte coinvolgimento dei governi, chiamati a elaborare nuove regole chiare e trasparenti per i mercati finanziari, evitando le storture che nel corso degli ultimi anni hanno portato all’attuale congiuntura sfavorevole. Le parole chiave dell’Ocse dovrebbero dunque essere: etica, giustizia, responsabilità e trasparenza.
Gli esperti che hanno elaborato la prima versione delle dodici tavole hanno lavorato in stretta collaborazione con i tecnici nominati dal ministro dell’economia italiano, Giulio Tremonti, e con i responsabili indicati dal cancellerie tedesco Angela Merkel. Secondo le prime indiscrezioni, il documento proposto dagli esperti dell’Ocse conterrebbe l’invito ad abbandonare l’attuale modello del segreto bancario, ritenuto ormai superato. Un tema particolarmente spinoso, che potrebbe innescare un lungo dibattito durante l’atteso vertice del G8 in Abruzzo.
I dodici punti dovrebbero poi contenere nuove indicazioni per il rispetto degli standard imposti per la difesa dell’ambiente, della società e del lavoro per stimolare gli operatori economici a perseguire migliori risultati, senza adagiarsi sul minimo necessario per evitare sanzioni e provvedimenti. L’Ocse proporrà inoltre l’adozione di nuove misure per la lotta contro l’evasione fiscale, il riciclaggio del denaro e i crimini finanziari con particolare attenzione alle malversazioni che incidono fortemente sull’intera società.
Le indicazioni che saranno inviate al G8 prevedono infine nuove linee guida per i top manager e i loro super emolumenti, come riporta Roberto Bagnoli sul Corriere della Sera: «Nel mirino dei nuovi Global Legal Standard anche i superstipendi dei top manager non solo bancari – fatti di stock option e paracaduti d’oro – che devono essere «sostenibili», collegati a obiettivi di lungo termine e condivisi da tutta la filiera degli stakeholder. Di con seguenza la governance delle grandi compagnie – siano esse private o pub bliche, industriali o finanziarie – deve rispettare precisi schemi legali condivisi dal management e dagli azionisti senza nascondere attività illecite, debiti ma scherati, pratiche fiscali non corrette, manipolazione improprie dei bilanci».
L’adozione di nuove misure per contrastare la crisi e regolamentare con più efficia il comparto della finanza e dell’economia reale sarà uno dei temi al centro del G8, ma difficilmente si esaurirà con la fine del vertice tra gli otto paesi più industrializzati. L’analisi delle proposte dei singoli partecipanti e dell’Ocse costituirà semmai un punto di partenza nel difficile processo di elaborazione di regole chiare e condivise per allontanare lo spettro di una nuova crisi.