Adobe conquista Omniture con 1,8 miliardi di dollari. La celebre società produttrice di software ha infatti confermato di aver raggiunto un accordo con Omniture, che sarà dunque acquisita al valore di circa 21,50 dollari per azione, cifra al di sopra del 45% rispetto al valore azionario fatto registrare durante lo scorso mese. Il nuovo acquisto potrebbe ora consentire ad Adobe di intensificare la propria presenza in alcuni importanti comparti come quello dell’advertising online.
Fondata nel 1996, Omniture si è specializzata nel corso degli anni nella rilevazione delle statistiche in Rete e nella produzione di soluzioni per il marketing attraverso il Web. Nel portfolio della società figurano numerosi prodotti che spaziano dalle funzioni web analitics al data mining passando per l’advertising online. E proprio sul fronte della pubblicità in Rete, la società ha recentemente implementato un nuovo sistema sul targeting comportamentale (behavioural targeting) per offrire agli utenti annunci pubblicitari calibrati sui loro gusti e interessi.
«L’acquisizione di Omniture da parte di Adobe porta avanti la missione di rivoluzionare il modo in cui il mondo si confronta con le idee e le informazioni. Unendo gli strumenti per la creazione dei contenuti di Adobe con i sistemi molto diffusi per le statistiche web e le implementazioni tecnologiche di Omniture, Adobe sarà nella posizione di fornire soluzioni in grado di trasformare il futuro di numerose esperienze accattivanti e dell’ecommerce attraverso contenuti digitali, piattaforme e dispositivi» si legge nel comunicato stampa congiunto da poco rilasciato [pdf] dalle due società.
La costosa acquisizione di Omniture (secondo numerosi analisti la società sarebbe stata sovrastimata) potrebbe dunque consentire ad Adobe di aumentare in maniera significativa le proprie opportunità di crescita. L’azienda californiana potrebbe infatti arricchire i propri strumenti come Photoshop, Illustrator, Dreamweaver, Flash e Acrobat con interessanti nuove funzionalità per consentire ai produttori di contenuti di testare non solo i loro prodotti per il mercato online, ma anche le potenzialità e le opportunità di monetizzazione a essi collegate. Un rafforzamento sensibile nella gamma di funzioni offerte fino a ora da Adobe ai propri clienti e utenti.
Tale eventualità è del resto dichiarata esplicitamente nel comunicato stampa congiunto: «Per i progettisti, gli sviluppatori e gli esperti di marketing online, un flusso di lavoro integrato – con funzionalità per l’ottimizzazione inserite direttamente negli strumenti per la realizzazione dei contenuti – potrà favorire la creazione e la consegna di contenuti e applicazioni rilevanti. Questa ottimizzazione consentirà agli inserzionisti, alle agenzie specializzate in advertising, agli editori e ai rivenditori online di ottenere un maggiore ritorno dagli investimenti nei media legati al digitale e di migliorare l’esperienza per gli utenti finali».
Stando alle prime informazioni, Omniture diventerà una nuova unità all’interno di Adobe e sarà progressivamente integrata con gli altri asset della società. L’attuale CEO di Omniture, Josh James, assumerà il ruolo di vicepresidente della nuova area di business all’interno di Adobe, continuando a offrire il proprio contributo per l’implementazione di nuove soluzioni da integrare negli applicativi per la produzione dei contenuti forniti dalla società californiana.
«I clienti di Adobe si rivolgono a noi per ottenere soluzioni in grado di fornire nuove funzionalità e per monetizzare meglio i loro contenuti e le loro applicazioni online. Questo è un importante cambiamento sia per Adobe che per i nostri clienti. Permetteremo agli inserzionisti, alle media company e ai rivenditori online di esprimere pienamente il valore dei loro asset in campo digitale» ha dichiarato con orgoglio Shantanu Narayen, presidente e CEO di Adobe, sottolineando l’importanza dell’acquisizione appena annunciata e ora al vaglio dell’antitrust per il via libera definitivo.
L’operazione da 1,8 miliardi di dollari per acquisire Omniture giunge a pochi giorni di distanza dai risultati finanziari ottenuti da Adobe nel corso del terzo trimestre del 2009. Nel periodo di riferimento, la società ha fatto registrare un reddito pari a 237,1 milioni di dollari e ricavi intorno ai 698 milioni di dollari, sensibilmente distanti dagli 887 milioni di dollari ottenuti lo scorso anno nel medesimo periodo di riferimento.