Per il secondo anno consecutivo il Governo predispone un disegno di legge finanziaria limitato a pochi articoli. Il Consiglio dei Ministri del 22 settembre scorso ha infatti approvato il disegno di legge della finanziaria per il 2010 con l’obiettivo di continuare a stimolare la crescita mantenendo allo stesso tempo la stabilità dei conti pubblici.
Anche quest’anno, quindi, si tratta di una “Finanziaria light”. I tre articoli riguardano:
- i saldi netti da finanziare;
- le “disposizioni diverse”;
- le risorse dei vari fondi e il rinvio alle tabelle di spesa dei ministeri.
Il valore della Finanziaria ammonta a poco più di 3 miliardi di euro. La manovra integra quella triennale dello scorso anno, non modificando quanto disposto per il 2010 e 2011 e aggiornando soltanto le previsioni di spesa ed entrata per il 2012.
Tra le principali novità:
- previsti 3,4 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego spalmati su tre anni. In particolare, per il 2010 sono previsti 350 milioni di euro per i contratti a carico dello Stato e 343 milioni di euro per il settore non statale;
- proroga del bonus ristrutturazioni al 2012. Prorogata, dunque, la detrazione fiscale del 36% per gli interventi di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo sugli immobili esistenti. La misura avrà un impatto di 324 milioni di euro nel 2012. Prevista, inoltre, la possibilità di applicare l’aliquota Iva al 10% sui lavori di recupero del patrimonio edilizio realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata;
- creazione di un Fondo alimentato anche dalle maggiori risorse provenienti dagli introiti dello scudo fiscale.
Durante la stessa seduta del Consiglio dei Ministri, oltre al DDl della Finanziaria 2010, sono stati approvati:
- il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012;
- la Relazione revisionale programmatica per l’anno 2010;
- la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica-finanziaria per gli anni 2010-2013.
In particolare, le previsioni contenute nella relazione revisionale programmatica indicano il deficit pubblico al 5,3% del PIL nel 2009 e al 5% nel 2010 e indicano che il PIL a fine 2009 si attesterà al -4,8%. Un inizio di ripresa ci sarà dal prossimo anno con il PIL in crescita dello 0,7%, stima ritoccata rispetto allo +0,5% del Dpef, che diventerà un +2% nel 2011.