Toyota: sospesa la vendita di 8 modelli e massiccia campagna di richiamo

di Emanuele Menietti

27 Gennaio 2010 16:00

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Per Toyota è un momento nero. La società ha dovuto sospendere la vendita di 8 modelli negli Stati Uniti e ha dato vita a una massiccia campagna di richiamo per alcuni problemi di sicurezza. Intanto Volkswagen osserva e sorpassa

L’inizio del 2010 si sta rivelando in salita per Toyota. Il celebre produttore di automobili ha da poco sospeso la vendita negli Stati Uniti di ben otto modelli potenzialmente affetti da un grave problema tecnico che, in alcune circostanze, potrebbe portare i veicoli ad accelerare improvvisamente senza alcun intervento da parte di chi guida. La decisione senza precedenti del costruttore lancia alcune ombre sull’attuale qualità delle automobili prodotte da Toyota, solitamente reputate affidabili e ben costruite.

Stando alle informazioni fornite dal Wall Street Journal, la sospensione delle vendite interessa alcune versioni della Camry, della Corolla, di Rav4 e Highlander e del pickup Tundra. I modelli coinvolti sono tra i più venduti del catalogo Toyota negli Stati Uniti e nel corso del 2009 hanno rappresentato il 57% delle vendite realizzate dalla casa giapponese negli States. Per i medesimi modelli si profila anche una interruzione della produzione nel Nord America a partire dai primi giorni di febbraio, uno stop dettato dalla necessità di porre rimedio al difetto potenzialmente pericoloso per la sicurezza degli utenti.

Secondo Mike Michels, portavoce negli USA di Toyota, la sospensione delle vendite durerà «il più breve tempo possibile. Non si tratta di una questione di mesi. Confidiamo di avere un rimedio pronto, verificato e sviluppato per i rivenditori il più presto possibile». La decisione del produttore giapponese giunge ad alcuni giorni di distanza dall’avvio di una massiccia campagna di richiamo tesa a risolvere i problemi riscontrati nel sistema di accelerazione dei veicoli. Toyota ha richiamato oltre 2,3 milioni di autovetture, che vanno così ad aggiungersi ai 4,2 milioni di richiami istituiti in precedenza per risolvere un problema legato ai tappetini del lato guida, che in alcune circostanze pare potesse portare al blocco del pedale dell’acceleratore. Nel corso dei prossimi giorni, la medesima sorte potrebbe toccare anche ai veicoli venduti in Europa, con una campagna di richiamo per 2 milioni circa di automobili Toyota.

Secondo gli analisti, la sospensione della vendita dei modelli di punta negli Stati Uniti e la corposa campagna di richiami potrebbero compromettere le prestazioni sul mercato della società. I problemi per Toyota giungono in un momento critico per il comparto dell’auto in attesa della progressiva ripresa dell’economia. La pubblicità negativa causata dai problemi di sicurezza potrebbe dirottare i clienti di ritorno nelle concessionarie verso altri produttori, riducendo temporaneamente il market share della casa giapponese.

Tuttavia, nel corso delle ultime settimane Toyota ha dimostrato di voler rimediare quanto prima, mettendo la sicurezza dei propri clienti al primo posto. Oltre ai richiami e alla sospensione delle vendite di alcuni modelli, la società ha confermato l’intenzione di installare sui propri veicoli un nuovo dispositivo di sicurezza in grado di intervenire sul sistema frenante nel caso di malfunzionamenti all’acceleratore.

Il momento difficile per Toyota non è stato accolto positivamente in Borsa, dove il titolo della società giapponese è arrivato a perdere in breve tempo il 4% del proprio valore. Le prestazioni del titolo sono state anche condizionate delle prime proiezioni del quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, secondo il quale Volkswagen avrebbe sorpassato Toyota divenendo il primo produttore di auto nel mondo con 8,6 milioni di veicoli venduti a fronte dei 7,81 milioni di unità consegnate dalla casa giapponese nel 2009.