Renault, Nissan e Daimler insieme per la Smart

di Barbara Weisz

7 Aprile 2010 12:30

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L'accordo fra gli alleati franco-nipponici e la casa tedesca si concentra in particolare sulle auto di piccola cilindrata. Sinergie anche per motori, veicoli leggeri, nuove tecnologie. Piccolo incrocio azionario

Una collaborazione industriale ad ampio raggio e un piccolo incrocio azionario. Sono i termini dell’accordo, ufficializzato oggi, fra Renault-Nissan e Daimler. Il colosso franco-nipponico e la casa madre della Mercedes intendono cooperare soprattutto nella produzione di veicoli di piccola cilindrata, a partire dalla nuova generazione di Smart e Twingo, e auto elettriche. Secondo Carlos Ghosn, ad di Renault-Nissan, le sinergie possibili fra i due gruppi hanno un valore di almeno due miliardi di euro per i prossimi cinque anni. Dieter Zetsche, numero uno di Daimler, ha aggiunto che per la casa tedesca le sinergie saranno della stessa entità.

La parte fondamentale dell’intesa è quella industriale. A partire dal 2013 verrano lanciati sul mercato nuovi modelli sviluppati insieme di auto di piccole dimensioni. In particolare, ci sarà un’architettura comune per la nuova generazione di Twingo (Renault), per le future Smart a due posti, che continueranno a essere prodotte nella fabbrica della Mercedes Benz di Hambach (Francia), e anche per le Smart a quattro posti, che saranno invece realizzate nello stabilimento Renault di Novo Mesto, in Slovenia. 

Qunato ai motori, Renault-Nissan fornirà a Daimler motori a benzina e diesel a 3 e 4 cilindri, mentre i tedeschi metteranno a disposizione motori benzina e diesel a 4 e 6 cilindri per Infiniti, marchio premium della Nissan. Le tre cosa collaboreranno su futuri mootri e benzina e diesel. L’obiettivo è quello di preservare l’identità di brand e prodotti rendendo però questi ultimi più competitivi sul fronte dei costi. Infine, i veicoli commerciali leggeri. Mercedes punta ad ampliare il suo portafoglio grazie alle tecnologie fornite da Renault. Novità in vista a partire dal 2012. L’accordo punta anche sulle nuove tecnologie, con la versione elettrica di tutte le nuove auto.

I termini finanziari prevedono che Daimler acquisisca il 3,1% di azioni Renault di nuova emissione e il 3,1% di titoli Nissan in mano alla casa francese, la quale a sua volta avrà il 3,1% di Daimler e ne darà la metà a Nissan in cambio del 2% di azioni proprie del gruppo nipponico. Il risultato di questo incrocio è che Daimler avrà il 3,1% di Renault e Nissan, che avranno l’1,55% della casa tedesca. C’è una clausola di lock-up che blocca questa struttura azionaria per i prossimi cinque anni. L’effetto dell’accordo sull’alleanza franco nipponica è che la quota di Renault in Nissan scenderà al 43,2% dall’attuale 44,33%, mentre quella dei giapponesi in Renault scenderà al 13,53% dall’attuale 15%.

Verrà creata una commissione strategica guidata dai due amministratori delegati, Carlos Ghosn e Dieter Zetsche. Entrambi i top manager hanno voluto sottolineare che si tratta di una partnership focalizzata sulle sinergie industriali, escludendo che in vista ci sia una fusione.

L’accordo ha il supporto del governo francese. I ministri dell’Economia, Christine Lagarde, e dell’industria, Christian Estrosi, hanno detto che lo Stato acquisirà lo 0,55% in Renault portando la quota complessiva al 15,01%.