Dopo un anno di assenza dal gradino più alto del podio, Wal Mart è tornata ad aggiudicarsi la palma di compagnia statunitense più grande per volumi di ricavo, almeno stando a quanto sostiene il magazine Fortune, che – come ogni dodici mesi – ha avuto cura di compilare la lista delle 500 big a stelle e strisce.
La compagnia, titolare della catena di rivendita al dettaglio più nota del mondo, ha infatti sottratto il primo posto a Exxon in un avvicendamento tutt’altro che inatteso. La recessione che durante il 2009 ha colpito gli Stati Uniti e gran parte del resto del Pianeta ha infatti prodotti effetti più significativi sui settore maggiormente collegati al commercio di prodotti derivanti dal petrolio, e meno le attività commerciali di Wal Mart, che dal canto suo ha potuto rispondere in maniera più efficace alle difficoltà, anche attraverso campagne promozionali mirate.
Il primo posto di Wal Mart nella Fortune 500 non è inoltre un debutto in cima alla lista del segmento corporate americano: la compagnia era già leader dell’ambito elenco nel 2007, prima che il posto di capofila fosse sottratto dalla Exxon.
Al 31 dicembre 2009, riporta il magazine Fortune, Wal Mart ha ottenuto ricavi complessivi pari a 408,2 miliardi di dollari, contro i 275,6 miliardi di dollari ottenuti da Exxon. Wal Mart ha fatto meglio di Exxon anche sul fronte borsistico, contenendo il deprezzamento del proprio valore di mercato in un – 4,7% durante le negoziazioni 2009 al NYSE, contro una flessione di 15 punti percentuali riscontrata da Exxon. Exxon è tuttavia riuscita a realizzare una migliore performance di Wal Mart sul fronte della redditività, ottenendo 19,3 miliardi di dollari di utili netti contro i 14,3 miliardi della “rivale”.
Per quanto riguarda il resto della top ten, ricordiamo innanzitutto che il podio è chiuso dalla Chevron, che si consola consolidando il gradino più basso. Nella parte più alta della lista troviamo anche General Electric, che passa dal quinto al quarto posto e Bank of America, che sale dall’undicesimo al quinto. In sesta posizione c’è invece ConocoPhillips, che retrocede di due posti. Chiudono At&T (dall’ottavo al settimo posto), Ford Motor (dal settimo all’ottavo posto), Jp Morgan Chase (dal sedicesimo al nono posto) e Hewlett Packard (dal nono al decimo posto).