Salone del Libro: Edigita e il rilancio del business dell’Editoria

di Barbara Weisz

12 Maggio 2010 12:45

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Al Lingotto di Torino domani sarà di scena anche la Tecnologia, vero traino della ripresa per il mercato dell'Editoria made in Italy

Signori, in Italia si legge, e non poco.

C’è il nuovo trend dei libri digitali, le cui potenzialità di mercato sono ancora tutte da scoprire, ma ci sono anche i cari vecchi libri cartacei che vendono sempre di più. A dirlo è l’AIE, associazione degli editori italiani, che anticipa qualche dato di un rapporto sull’editoria libraria che verrà presentato nel dettaglio al Salone Internazionale del Libro di Torino, al via domani.

La ventitreesima edizione della kermesse libraria, dal 13 al 17 maggio al Lingotto, promette di essere un evento da ricordare, con oltre 1400 espositori, di cui una settantina per la prima volta alla fiera piemontese, rilevanti presenze straniere, sia a livello di case editrici che di autori. E poi laboratori, nuovi spazi dedicati ai media digitali e non solo, attenzione a piccoli editori ed autori emergenti, presentazioni e convegni. Per esempio, il rapporto fra l’editoria italiana e quella indiana (il subcontinente asiatico è ospite d’onore di questa edizione), o con l’editoria americana, il traino dell’industria mondiale.

L’industria del libro italiana, per chi non lo sapesse, è per titoli pubblicati e per fatturato la quinta in Europa e la settima nell’intero pianeta. Gli Italiani, che da soli contano per il 41% sulle vendite del settore, spedono circa un miliardo e mezzo di euro l’anno per acquistare libri. La distribuzione nella Penisola ha chiuso in crescita un anno di crisi come il 2009 (annus horribilis, fra gli altri, per un comparto vicino come quello dell’editoria periodica, cioè dei giornali). E, secondo le anticipazioni dell’AIE (la ricerca, effettuata da NielsenBookScan, completa verrà presentata domani al Salone), il mercato librario ha segnato nei primi tre mesi del 2010 un incremento del 3,7% rispetto all’analogo periodo 2009. In aumento anche i lettori, che nel 2009 hanno raggiunto il 45,1%: piu’ di 25 milioni di persone con piu’ di sei anni leggono almeno un libro in un anno. Del resto, per citare un altro dato, sempre nel 2009 in Italia sono nati 223 nuovi editori.

Il settore, è quasi inutile sottolinearlo, è in forte trasformazione. La novità piu’ forte è rappresentata dai libri elettronici, e fra l’altro dal sondaggio emerge una buona propensione degli Italiani anche per questo tipo di lettura. Il 7,5% degli intervistati (su un panel di 6,5 milioni di persone sopra i 14 anni) dichiara di aver già comprato un e-book, un altro 5,8% aspetta un maggior numero di titoli in italiano, un 2,8% apprezza la possibilità di leggersi un best seller su uno schermo digitale. E il 27% attende che scendano i prezzi degli e-reader.

Sul fronte digitale, il Salone ha già offerto un’importante novità, ovvero la prima piattaforma italiana per la distribuzione degli e-book. Si chiamerà “Edigita“, è promossa da Feltrinelli, Messaggerie Italiane, GeMS e Rcs Libri, hanno già aderito una quarantina di editori. Online saranno disponibili edizioni digitali fruibili anche attraverso i nuovi device, ad esempio i tablet.

Edigita si presenta come fornitore di servizi per i distributori italiani e stranieri, come Amazon o iBooks. E prevede di avere, l’autunno prossimo, oltre duemila titoli, fra narrativa e saggistica. Secondo le stime diffuse dal neonato gruppo, i libri digitali negli Usa hanno al momento il 2% del mercato editoriale, ma entro il 2015 arriveranno al 15,20%. In Italia, sempre al 2015, si prevede un giro d’affari da 60-70 milioni di euro con una quota pari almeno al 4-5%.