Fastweb verso il delisting, ok a Swisscom

di Barbara Weisz

4 Ottobre 2010 13:00

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Il cda della compagnia telefonica approva il prezzo di 18 euro per azione dell'opa residuale della controllante svizzera. Il titolo uscirà dal listino

Swisscom aveva lanciato l’opa all’inizio dello scorso mese di settembre. Oggi il consiglio di amministrazione di Fastweb ha espresso il proprio consenso all’operazione con cui la controllante intende acquistare le azioni che ancora non possiede dell’operatore telefonica italiano, ritenendo congruo il prezzo offerto, pari a 18 euro per azione. Si tratta di un’operazione che porterà al delisting della società da Piazza Affari.

Il cda ha preso la decisione sulla base delle valutazioni espresse dagli advisors finanziari Mediobanca e Unicredit Corporate Investment Banking. La quota di azioni che Swisscom ancora non possiede, e che quindi sarà oggetto dell’offerta, è pari al 17,918% del capitale. L’offerta a 18 euro per azione significa un valore totale dell’operazione pari a 256 milioni di euro. 

Il titolo oggi non ha registrato particolari variazioni dopo il parere positivo del cda di Fastweb. Del resto, il mercato aveva abbondantemente reagito alla notizia lo scorso 8 settembre, quando l’offerta residuale è stata lanciata, facendo in una sola seduta un balzo superiore al 30% e portando il prezzo delle azioni a ridosso dei 18 euro dell’opa. 

L’azione aveva toccato in agosto un minimo storico a 10,60 euro. In genere, nell’ultimo anno è stata al centro di un’altalena di borsa, anche sull’onda delle notizie giudiziarie che l’hanno coinvolta.

All’inizio dell’anno la magistratura ha aperto un’inchiesta che coinvolge il fondatore dell’azienda, Silvio Scaglia, e alcuni ex manager, con una serie di accuse che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio all’evasione fiscale.

L’inchiesta, che coinvolge anche Telecom Italia Sparkle, controllata di Telecom Italia, riguarda una quarantina di indagati, fra cui oltre a Scaglia l’imprenditore Gennaro Mobkel. Il prossimo due novembre si terrà la prima udienza. Il prezzo offerto da Swisscom riflette il valore dell’azienda precedente all’inchiesta, il titolo nel 2009 si era mosso fra i 16 e i 20 euro.

L’operazione, come detto, è finalizzata al delisting. Gli advisor sono Credit Suisse, Banca Imi, e Legance. Fastweb ha chiuso il primo semestre di quest’anno con un utile pari a 6,8 milioni, dai 17,9 dell’analogo periodo 2009, mentre i ricavi si sono attestati a 934,7 milioni, con un aumento del 2%. Per l’intero anno, prevede di fatturare 1,950 miliardi e di raggiungere un margine operativo lordo intorno ai 580 milioni (270,3 nel primo semestre, +2%).

Fra i principali progetti in cui la società è attualmente impegnata, quello insieme a Vodafone e Wind per portare la fibra ottica in diverse città italiane, fra cui Roma. 

Fastweb è quotata in borsa dall’8 marzo del 2000. Nel 2007 Swisscom ha conquistato l’82% circa della società lanciando un’opa a 47 euro per azione.