Shopping di Natale, quante aperture a Milano

di Barbara Weisz

26 Novembre 2010 16:45

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Gap, Feltrinelli, Faraone, e un temporary shop Ferrero. Nuovi punti vendita nel periodo strategico che precede le feste. E negli Usa è Black Friday

In America lo chiamano Black Friday. È il giorno in cui tradizionalmente partono gli acquisti di Natale, che segue una delle festività nazionali più sentire oltreoceano, il Thanksgiving day, ovvero il giorno del Ringraziamento, che cade l’ultimo giovedì di novembre.

Un lungo ponte, durante il quale gli studenti universitari che vivono nei campus tornano a casa, la famiglia si riunisce magari intorno a una tavola con il tacchino ripieno, e si comincia pensare alle festività di fine anno. I negozianti, in un paese in cui business is business, ne approfittano per dare il via alla stagione degli acquisti di fine anno, proponendo sconti che rendono il Black Friday il giorno più conveniente per fare le compere (l’impatto dell’evento è tale che dell’andamento delle vendite risente persino Wall Street).

In Italia non abbiamo questa tradizione, gli sconti arrivano dopo le feste, ma quanto ad acquisti di Natale non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Il mese di dicembre vede invariabilmente un picco dei consumi, e anche qui i commercianti si attrezzano di conseguenza.

Milano, per esempio, quest’anno offre una serie di indirizzi nuovi dal nome prestigioso.

In omaggio al nuovo trend dei temporary shop, proprio oggi ha aperto nel capoluogo lombardo la prima Boutique Ferrero, che resterà in Corso Garibaldi fino al 6 gennaio. Per chi entra, la possibilità di farsi accompagnare in un percorso di degustazione dai maestri pasticceri, partendo dalla materia prima, il cioccolato, arrivando al prodotto finito, che viene preparato in diretta. La boutique propone poi un’esperienza di shopping personalizzata, si possono comporre le confezioni in base ai propri gusti, scegliendo alla fine anche il pacchetto e i dettagli.  

Due giorni or sono, alla Stazione Centrale, è invece stato inaugurato un nuovo store di Feltrinelli, che con i suoi 2mila500 metri quadrati è il più grande d’Italia. Quattro piani per soddisfare le esigenze dei viaggiatori, ai quali si propone con la velocità di consultazione e acquisto, ma anche quelle dei milanesi, con un catalogo molto ricco di 40mila titoli, lo spazio Kidz per i bambini e i ragazzi, quello per gli eventi e le presentazioni, la possibilità di ammirare gli affreschi degli anni ’30 dedicati alle diverse città italiane che si trovano al terzo piano, in quella che una volta era la sala d’attesa di prima classe, e sono stati restaurati.

Lo scorso weekend invece ha aperto il primo store italiano di Gap, marchio simbolo dell’abbigliamento casual a stelle e strisce che ha migliaia di punti vendite nel mondo, ma che fino ad ora non era mai sbarcato nella Pensiola. All’insegna dello slogan “Hello Milan” ha presentato un mega spazio da 4mila metri quadrati in Galleria del Corso e ha esordito con sette capi “very Valentino” per festeggiare l’evento. E per il prossimo anno è previsto l’arrivo anche a Roma.

Sempre il mese di novembre ha visto il ritorno nel capoluogo lombardo di un marchio della gioielleria che mancava da anni, Faraone. Due vetrine, due piani, una formula che unisce la possibilità di acquistare pezzi particlarmente pregiati, da ammirare nei salottini del primo piano, a proposte molto meno impegnative, come i ciondoli che costano intorno ai 200 euro. Non proprio per tutte le tasche, insomma, in fondo siamo in Via Montenapoleone.