La crisi sembra proprio non rappresentare un ostacolo, per coloro che investono nelle energie rinnovabili. Nel corso del 2010 infatti, gli investimenti nel settore sono stati pari a oltre 187 miliardi di euro. Un dato che rappresenta un incremento di quasi il 30% rispetto al 2009, quando gli investimenti si erano assestati intorno ai 144 miliardi di euro.
Se si confronta il dato del 2010 con quello del 2006 poi, si nota che l’incremento degli investimenti è raddoppiato, mentre rispetto al 2004 è addirittura quintuplicato. I dati si evincono da un rapporto pubblicato recentemente dalla società di consulenza Bloomberg New Energy Finance, società specializzata nel fornire agli investitori analisi e informazioni riguardanti il settore dell’energia pulita.
Il rapporto si focalizza sugli investimenti nelle fonti rinnovabili suddividendoli per area geografica. I dati evidenziano come il più grande investitore del settore al mondo sia la Cina, con 39 miliardi di euro, un +30% rispetto al 2009. Gli investimenti in Asia e Oceania hanno superato quelli delle americhe, e stanno insidiando il primato dell’Europa.
Una grandissima crescita ha riguardato gli investimenti nelle centrali di piccole dimensioni per la produzione distribuita di energia, che sono praticamente raddoppiati nel corso del 2010. La maggior parte di questa tipologia di centrali sono state installazioni fotovoltaiche. Gli investimenti in centrali di piccole dimensioni sono cresciuti del 91%, arrivando a 59.6 miliardi di dollari, e un buon ruolo ha giocato anche l’Italia.
A dominare il settore sono comunque ancora i grandi impianti eolici, come quelli cinesi sulla terraferma e quelli europei al largo del Mare del Nord.
Un altro dato importante che emerge dal rapporto di Bloomberg è quello relativo agli investimenti per ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, che sono stati nel 2010 pari a 21 miliardi di dollari, una crescita record rispetto al 2009, quando erano stati 15,8 miliardi di dollari.
«Siamo di fronte a un risultato straordinario, che ha battuto ogni precedente dato. – ha dichiarato Michael Liebreich, amministratore delegato di Bloomberg – Un risultato che è in controtendenza rispetto allo scetticismo generale nei confronti del settore delle energie rinnovabili».
Liebreich si è detto poi fiducioso che grazie alla diffusione dell’energia pulita presto si potrà cominciare a parlare di un blocco nella crescita dei gas nocivi al clima: «Siamo a metà dell’opera. Un totale di investimenti a livello mondiale pari a 385 miliardi di euro all’anno, permetterà di stabilizzare le emissioni di gas serra».