Google: Istant Pages, la ricerca diventa visuale e vocale

di Noemi Ricci

16 Giugno 2011 08:45

logo PMI+ logo PMI+
Google presenta le novità del proprio motore di ricerca, sottolineando le strategie e le linee guida dell'azienda per il prossimo futuro.

Qualsiasi utente internet deve necessariamente passare per un motore di ricerca. Per questa ragione ogni motore deve continuamente migliorare le proprie prestazioni ed aggiungere funzionalità che lo avvicinino quanto più possibile alle esigenze dei navigatori. Con questi presupposti Google presente alcune novità che, seppur non stravolgenti, mostrano come l’interesse verso l’utente e la sua fidelizzazione sia sempre estremamente alto.

Si tratta di quattro aggiornamenti principali riferiti al mondo mobile, al comando vocale, alla ricerca per immagini ed ai miglioramenti di performance.

La prima novità riguarda l’homepage mobile del motore, che prevederà nuove icone per lanciare la ricerca ed ottimizzarla grazie alla geolocalizzazione.

La seconda è la ricerca vocale, che consentirà agli utenti, di inviare query al motore attraverso l’icona di un piccolo microfono posta al fianco del pulsante di invio. Le parole verranno trasformate in una stringa di ricerca, fornendo immediatamente il risultato.

Poi la ricerca per immagini, per ottenere l’elenco delle immagini similari oppure una risposta in formato testo come risultato di un ricerca fatta uploadando una data immagine di input.

Infine Google Instant Pages che consentirà di precaricare le pagine ottenute dai risultati di una ricerca nel periodo di tempo che impiega l’utente per scegliere quale risultato approfondire. Secondo le analisi della casa madre questa caratteristica consentirà di risparmiare tra i 2 e i 5 secondi sull’apertura della pagina d’interesse.

Novità frutto del ambio ai vertici del Colosso di Mountain View. Larry Page, il nuovo CEO succeduto a Eric Schmidt, punta sulla personalizzazione focalizzando l’attenzione sull’utente e le sue preferenze.

L’obiettivo è ottenere risposte per gli utenti e non semplicemente dei risultati di ricerca, fare in modo che questi siano interessanti anticipando anche le ricerche degli utenti o intervenendo nel tempo che intercorre tra una ricerca e un’altra, ovvero tra una scelta e un click, contestualizzare il più possibile le ricerche iin relazione all’utente e alla sua posizione geografica.