Agenzia delle Entrate: ecco Redditest, il nuovo redditometro

di Giuseppina Di Martino

29 Novembre 2011 08:00

Al via il collaudo di "Redditest", il software pubblicato dall'Agenzia delle Entrate per verificare l'attendibiltà del Redditometro.

Disponibile dal 16 novembre scorso e online fino a fine febbraio, è pronto “Redditest“, il software dell’Agenzia delle Entrate, per verificare l’attendibilità del nuovo Redditometro.

Su richiesta della stessa Agenzia delle Entrate, è stata avviata una fase sperimentale del nuovo modello di Redditometro per correggere alcune lacune del precedente strumento legate a situazioni particolari non considerate dal software che avevano come conseguenza la non attendibilità dei risultati ottenuti.

Il software è dunque disponibile soltanto per il collaudo della futura applicazione del nuovo Redditometro, e ha lo scopo di raccogliere dati rilevanti, anche se in forma anonima, soltanto da parte di:

  • associazioni di categoria
  • ordini professionali
  • organizzazioni sindacali

che intendono contribuire alla fase di sperimentazione sottoponendo all’agenzia i casi concreti raccolti sul territorio.
I dati saranno raccolti in un file restituito dall’applicativo che le associazioni dovranno inviare al Sose, Società per gli studi di settore, attraverso il suo sito internet, www.sose.it, previa registrazione per l’invio dei casi. I dati saranno poi restituiti nuovamente alle associazioni per loro valutazioni.

Sarà, inoltre, reso disponibile un questionario con le relative istruzioni per facilitare le associazioni di categoria egli ordini professionali nella raccolta delle informazioni rilevanti presso i propri iscritti.

Una volta definitivo il nuovo Redditometro sarà uno degli strumenti di accertamento a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per l’analisi del rischio di evasione fiscale di circa 20.000 famiglie italiane, attraverso la valutazione della coerenza del reddito familiare dichiarato con le spese effettuate.

Tra i dati richiesti ai contribuenti ci saranno:

  • la composizione del nucleo familiare
  • le informazioni sull’abitazione
  • l’area geografica
  • i mezzi di trasporto utilizzati
  • le assicurazioni
  • la presenza di collaboratori domestici
  • l’istruzione assicurata ai figli
  • le attività sportive, ricreative e cura della persona
  • gli investimenti effettuati

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che, secondo l’ampiezza della distanza tra reddito dichiarato dalla famiglia e reddito di coerenza che emerge dall’applicazione del software, si potrebbero presentare tre diverse tipologie di rischio:

  • Rischio alto: in presenza di scostamenti molto elevati. In questo scatteranno controlli ordinari più approfonditi
  • Rischio medio: in presenza di uno scostamento elevato. In questo caso potranno essere applicati metodi di accertamento induttivi
  • Rischio basso: in presenza di scostamenti di lieve entità. Non ci saranno successive fasi di accertamento fiscale