Nasce l’organismo italiano di valutazione

di Barbara Weisz

1 Dicembre 2011 15:11

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Un nuovo organismo, fondato da Bocconi, Borsa Italiana e altri soci, per elaborare gli standard di valtazione di aziende e strumenti finanziari.

Mettere a punto una serie di regole che siano una valide base per una corretta valutazione di aziende, partecipazioni, strumenti finanziari, attività reali. E’ questo l’obiettivo dell’Organismo italiano di valutazione (Oiv) che ha aperto i lavori nei giorni scorsi all’Università Bocconi di Milano. L’ateneo è fondatore dell’organismo insieme a Borsa Italiana, Assirevi, Ordine nazionale dei dottori commercialisti, Aiaf-Associazione italiana analisti finanziari e Andaf-Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari.

L’Oiv è presieduto da Luigi Guatri, che ha recentemente sostituito Mario Monti alla presidenza dell’università, il vicepresidente è Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs, mentre il presidente del consiglio di gestione è Mauro Bini, docente di Finanza Aziendale della Bocconi.

Come detto, il nuovo organismo mira a definire i parametri di valutazione contabile a livello nazionale e dialogare con diversi organismi internazionali.

«Per rendere le stime affidabili – spiega Luigi Guatri – è necessario che il giudizio che sta alla base sia guidato da corretti principi. L’Oiv, lavorando come “standard setter”, ha la finalità di creare regole che possano ridurre i margini di discrezionalità del giudizio. Il riferimento a un corpus di principi largamente condiviso, inoltre, rende più facile all’esperto che emette le valutazioni di perseguire l’interesse pubblico anziché quello del committente, aumentando così anche la fiducia nelle valutazioni da parte degli utilizzatori finali di queste».

Il nuovo organismo è composto da un Consiglio dei garanti, del quale fanno parte accademici indipendenti provenienti da diverse università italiane, e da un Consiglio di gestione.

Avrà uno stretto rapporto con l’IVSC, l’International Valuation Standard Council, di cui intende diventare membro sponsor al pari degli altri standard setter dei principali Paesi occidentali.