Cina: Apple sospende la vendita dell’iPhone4S

di Andrea Barbieri Carones

13 Gennaio 2012 14:00

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In Cina, Apple ha sospeso la vendita del suo iPhone 4S a causa della ressa e dei tafferugli scoppiati davanti al suo store di Pechino.

La Apple ha comunicato di aver sospeso la vendita del suo iPhone 4S in Cina, il cui lancio è iniziato oggi. Motivo: garantire la sicurezza dei propri clienti e dei propri impiegati, a seguito di tafferugli per acquistare l’ultimo modello di smartphone.

“La domanda è stata incredibile, e le scorte dei nostri negozi in Cina sono esaurite”, si legge nel comunicato emesso e l’ultimo modello sarà disponibile solo per l’acquisto on line o dal partner Apple in Cina, la Unicom.

La portavoce della compagnia nel paese, Carolyn Wu, ha affermato che anche “le scorte in magazzino sono esaurite” perché gli altri store del Paese hanno regolarmente aperto e venduto il nuovo modello di smartphone dell’azienda di Cupertino, che finalmente aveva ottenuto tutti i permessi per poter commercializzare in Cina l’ultimo nato.

“Non siamo in grado di riaprire lo store di Pechino per la ressa e di metterlo in sicurezza, perciò l’iPhone non sarà disponibile sia nella capitale che a Shangai”. L’Apple Store di Sanlitun, a Pechino, è stato circondato da un massiccio schieramento degli agenti della SWAT, la squadra antisommossa della polizia locale. Secondo quanto riferito da Bloomberg, la folla era zeppa dei cosiddetti scalpers, persone che volevano fare incetta dei telefonini, per poi rivenderli ad un prezzo maggiorato. In sostanza: dei “bagarini”. Anzi, non sembrerebbe sia da escludere che alcuni degli avventori siano stati pagati proprio dagli scalpers per accaparrarsi un numero il più elevato possibile di iPhone. 

Un uomo intervistato tra la folla ha riferito di aver ricevuto 100 yuan (poco più di 10 euro) per passare la notte davanti all’esercizio e comprare gli smartphone per poi rivenderli a prezzi gonfiati. L’Apple, ritardando l’apertura del negozio prevista per le sette locali della mattina, ha suscitato proteste delle centinaia di persone in fila dalla notte scorsa, notte molto fredda tra l’altro, con minime di 9 gradi sotto zero, e alle 7,40 è iniziato il lancio di oggetti contro le vetrine.

Non è la prima volta che il negozio di Pechino viene chiuso per tafferugli: a maggio scorso le vendite sono state sospese per diverse ore in seguito a un litigio tra un cliente e un impiegato in occasione della vendita del modello precedente di iPhone.

Questo caos è l’inevitabile conseguenza del fatto che China Unicom, l’unico operatore che attualmente offre l’iPhone 4S, non accetta pre-ordini, ma offrirà i modelli da 16GB e 32GB a costo zero solo con contratti di due o tre anni. China Telecom, terzo operatore della nazione per bacino di utenza, dovrebbe poter cominciare a vendere iPhone solo in futuro.