La documentazione necessaria alla quotazione di Facebook in Borsa sarebbe ormai pronta: Mark Zuckerberg e il suo team dovrebbero infatti presentare quanto necessario nelle prossime ore, così da esordire entro il mese di maggio. La quotazione dovrebbe però essere meno esosa di quanto previsto: ci si aspettava inizialmente un’IPO di 10 miliardi di dollari, mentre nelle ultime ore si vocifera di un’offerta pubblica iniziale di 5 miliardi.
Facebook vorrebbe limitare l’offerta per misurare l’impatto del proprio titolo a Wall Street, riservandosi in tal modo di modulare l’offerta in modo differente in futuro. A curare l’operazione saranno Morgan Stanley, Bank of America Merrill Lynch, Barclays Capital, JP Morgan e Goldman Sachs. La quotazione totale di presentazione dovrebbe essere pari a 80 miliardi di dollari.
L’IPO, l’offerta di azioni con la quale Facebook potrebbe annunciare già nella giornata di oggi il suo sbarco in Borsa, promette di essere l’evento finanziario dell’anno. Sono molte le attese sul social network da oltre 800 milioni di utenti, che appare sempre più al centro dell’economia legata all’IT per il fatturato generato dai contatti dei propri utenti, operanti sia in privato che in ambito business.
L’azienda di Mark Zuckerberg arriverà dunque all’appuntamento con la Borsa dopo società giovani e operanti sul Web quali Zynga, LinkedIn e Groupon. L’annuncio dell’operazione è ipotizzato per le prossime ore, salvo inconvenienti tecnici dell’ultimo momento o una richiesta di rinvio da parte dell’autorità di vigilanza.
Chi presenta infatti una richiesta alla Consob americana, è tenuto alla riservatezza. Bisognerà dunque attendere le prossime ore per sapere con certezza quale sarà la quotazione di Facebook a Wall Street e se maggio sarà il mese in cui la piattaforma approderà su tale terreno; nel frattempo sono in molti a chiedersi quale sarà l’impatto dello sbarco della società in Borsa e come la quotazione cambierà la cultura di un’impresa che finora basa tutti i propri introti sull’advertising.