Produzione industriale ferma nel 2011

di Andrea Barbieri Carones

10 Febbraio 2012 15:00

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I dati rilevati dall'Istat mostrano che la produzione industriale 2011 è rimasta sostanzialmente uguale a quella del 2010, con calo a fine anno.

I dati sulla produzione industriale italiana del 2011 indicano un andamento sostanzialmente nullo rispetto all’anno precedente, con un leggero aumento nel mese di dicembre in confronto a novembre (+1,4%) e una diminuzione (-1,7%) sullo stesso mese del 2010, quando però i giorni lavorativi furono 2 in più. I dati Istat mostrano anche che nel 2010 l’indice della produzione era aumentato del 6,4% sul 2009, dopo 2 anni consecutivi di calo.

I numeri della produzione industriale dell’ultimo trimestre 2011 indicano una diminuzione del 2,1% rispetto al trimestre luglio-settembre.

Naturalmente, all’interno del settore industriale italiano vi sono differenze da comparto a comparto: a dicembre, la produzione di beni strumentali (corretta per gli effetti del calendario) è andata bene visto che è aumentata del 3,2%, a differenza del settore energetico che ha perso il 10,3%, quello dei beni intermedi e dei beni di consumo, la cui produzione è scesa rispettivamente del 3,6 e dello 0,8%.

Rispetto all’ultimo mese del 2010, i settori industriali a mostrare più dinamismo sono quelli legati all’attività estrattiva (+11,8), alla fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,1%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+7,2%).

Tra i settori dove l’Istat ha rilevato delle diminuzioni a dicembre 2011 ci sono quello legato alla fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-12,9%), quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,0%) e quello delle industrie tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori (-10,9%).