Cresce l’amore degli italiani per il proprio lavoro

di Andrea Barbieri Carones

14 Febbraio 2012 11:30

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Una ricerca mostra che è in crescita il numero di italiani cui piace il proprio lavoro e che ritiene che le condizioni siano migliorate.

Oltre il 65% dei lavoratori italiani è soddisfatto del proprio lavoro, lo apprezza più rispetto a 2 anni fa e ritiene che le condizioni di lavoro sono cambiate in meglio e stanno esercitando un notevole fascino su dipendenti, dirigenti e colleghi.

Questo dato – ottimistico o realistico che sia – deriva da una ricerca Regus che ha coinvolto oltre 12.000 aziende in tutto il mondo, dimostrando anche che nel corso degli ultimi anni il lavoro flessibile è diventato la norma poiché l’81% delle società consente ai dipendenti di usufruire di determinate forme di flessibilità, sia in termini di orario sia di location. Regus è una società specializzata nell’offrire servizi di outsourcing per le esigenze di uffici di aziende di ogni dimensione, presente in 550 città di 95 Paesi.

Questa libertà di ritagliarsi uno spazio personale ha prodotto un risultato positivo nel personale: è più felice, più motivato e più produttivo, per cui anche meno propenso a cambiare lavoro. Mauro Mordini, direttore di Regus Italia, commenta: “Le aziende sono sempre più consapevoli dei benefici derivanti dall’equilibrio tra vita lavorativa e sfera personale che si possono ottenere offrendo al personale condizioni di lavoro flessibili. Un migliore equilibrio tra vita lavorativa e sfera personale significa che i dipendenti sono meno stressati dal tentativo di destreggiarsi tra le esigenze contrastanti della loro vita personale e lavorativa, nonché più sani e felici.”

“Semplici provvedimenti quali consentire al personale di gestire le proprie ore lavorative, ridurre i tempi di percorrenza o consentire di lavorare da altre sedi possono contribuire notevolmente a migliorare il morale della forza lavoro, con conseguente riduzione dei livelli di stress e aumento della produttività. Negli ultimi anni l’ambiente di lavoro è cambiato rapidamente, con più lavoratori freelance e part-time sul mercato, per cui non c’è da stupirsi che le prassi lavorative diventino più conformi alle esigenze dei lavoratori moderni”.

In Italia Regus dispone complessivamente di 10 business centre dislocati a Milano, Roma e Torino.