Moody’s declassa Italia, Spagna e Portogallo

di Floriana Giambarresi

14 Febbraio 2012 14:00

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Moody's ha tagliato il rating dell'Italia e di altri paesi europei: poche ore dopo, le Borse hanno aperto in ribasso.

L’agenzia Moody’s ha ritoccato al ribasso il rating di Italia, Spagna e Portogallo. Quello italiano e quello spagnolo è stato declassato da A2 a A3, con outlook negativo, mentre quello portoghese è sceso al livello Ba3. Annunciato anche un declassamento di Slovacchia, Malta e Slovenia, e Moody’s ha reso noto che sta valutando l’opportunità di abbassare la tripla A attribuita a Francia, Austria e Gran Bretagna.

Raffica di downgrade, dunque, per i rating europei, come deciso da Moody’s: sono tanti i Paesi a farne le spese. Tre le principali cause del declassamento italiano, come si legge in una nota: “L’incertezza sulle prospettive delle riforme istituzionali nell’area dell’euro e le deboli prospettive macroeconomiche nella regione che continueranno a pesare sulla già fragile fiducia del mercato; le sfide che devono affrontare le finanze pubbliche italiane, in particolare il suo grande stock di debito e l’alto costo del finanziamento, così come il deterioramento della situazione macroeconomica del Paese; il significativo rischio che il governo italiano possa non riuscire a raggiungere i suoi obiettivi di risanamento e indirizzare il suo debito pubblico data la pronunciata debolezza strutturale economica del Paese”.

Le misure introdotte dal governo italiano per promuovere la crescita economica richiederanno tuttavia tempo per dare eventualmente i risultati sperati, ma Moody’s sottolinea come attualmente sia difficile fare una previsione. Moody’s ha però ammesso che il piano di consolidamento fiscale varato dal governo Monti e gli sforzi nell’ambito delle riforme economiche “hanno contribuito a mantenere un surplus primario”.

In futuro si vedranno nuovi tagli al rating se la situazione dell’Eurozona non migliorerà, e per quanto riguarda il territorio italiano si noterà un nuovo declassamento anche se le riforme messe in campo dal governo Monti non andranno a buon fine. Tante comunque le incertezze legate all’Europa: dal rischio default della Grecia alle difficoltà che chi governa nella zona Euro sta dimostrando nel mettere a punto una rete di protezione del sistema finanziario che possa funzionare.

Poche ore dopo il taglio del rating all’Italia e ad altri cinque paesi dell’Eurozona, le borse europee hanno aperto in ribasso, poi hanno recuperato e proseguono contrastate. Nello specifico, Francoforte guadagna lo 0,5%, Parigi cede lo 0,24%, Milano guadagna lo 0,33%, Londra cede lo 0,3% e Madrid lima uno 0,24%.