La società manifatturiera giapponese Nidec Corporation, specializzata in motori elettrici e relativi componenti, ha annunciato l’acquisizione del 100% delle quote societarie di Ansaldo Sistemi Industriali (ASI) SpA, produttore italiano di motori industriali fondato a Genova nel 1853 e che attualmente ha la propria sede a Milano.
All’acquisto di ASI, dal 2005 in mano all’americana Hveasi Holding, società a capitale privato controllata da Patriarch Partners LLC, ha positivamente contribuito anche l’assistenza fornita a Nidec dal team dello studio legale inglese Allen & Overy. La conclusione dell’operazione di cessione (in cui ha avuto la funzione di advisor, per conto di Ansaldo Sistemi Industriali, la banca svizzera Credit Suisse) dovrebbe avvenire entro la fine di maggio, con l’approvazione da parte delle autorità competenti.
Entro questa data Nidec Group potrebbe inoltre decidere di delegare l’acquisto di parte o di tutte le quote societarie di ASI ad una sua controllata. La nota sulla cessione inviata dalla società giapponese non rivela il valore dell’operazione, che secondo indiscrezioni di stampa potrebbe variare tra i 285 e i 380 milioni di Euro.
Fra i motivi per i quali il colosso nipponico Nidec sta per acquisire l’ex azienda di Finmeccanica vi sono anche, spiega l’amministratore delegato di Ansaldo, Claudio Andrea Gemme, “i risultati e gli obiettivi che ASI ha perseguito negli ultimi anni e che sono stati confermati nel bilancio al 31 dicembre 2011”, da poco firmato. Nello scorso esercizio, ASI ha infatti prodotto 292 milioni di euro di ricavi, con un utile netto di 8,9 milioni e un valore della produzione di 304 milioni; l’EBITDA è stato pari a 26 milioni.
ASI è una società solida, con un una “struttura organizzativa, produttiva e direzionale, che sarà pienamente riconfermata dalla nuova proprietà”, consentendo al colosso asiatico di “accelerare il suo posizionamento globale nel settore dei motori industriali grazie all’apporto di una struttura commerciale in mercati (Europa, Cina, India, Russia e Medio Oriente) nei quali NMC (altra azienda di motori industriali controllata da Nidec e operante in America, ndr) non ha attualmente un presidio apprezzabile. Nel breve termine, la società punta a incrementare le vendite attraverso la concomitanza di utilizzo dei marchi esistenti e l’accesso ai canali commerciali di NMC e ASI, per poi sviluppare nuovi clienti e mercati nel medio termine”.