L’operazione di sostanziale concentrazione tra Alitalia e Airone, datata 2008, ha creato una sostanziale situazione di monopolio sulla rotta Linate (Milano) – Fiumicino (Roma), una delle più utilizzate in ambito nazionale, e non solo. Una situazione per certi versi paradossale che, tuttavia, entro la data del 28 ottobre 2012, dovrà essere portata a cessazione.
Tanto ha infatti deliberato in merito l’Autorità garante al termine di una lunga procedura di istruttoria avviata nel corso del novembre dello scorso anno, sulla base della procedura speciale già prevista dal d.l. 28 agosto 2008, n. 134, che avviava la sospensione dei poteri autorizzativi dell’Autorità sulla concentrazione.
Tra le righe delle dichiarazioni dell’Antitrust emerge chiaramente come sulla rotta Linate – Fiumicino l’Alitalia CAI non subisca alcuna pressione commerciale da parte dei principali concorrenti, in ragione della principale impossibilità ad ottenere spazi utili su Linate.
A nulla è pertanto servito, in proposito, ipotizzare una concorrenza trans-settoriale con le linee ferroviarie: anche se la nuova linea veloce attiva dalla fine del 2009 riesce a collegare Milano a Roma in meno di tre ore, non si può certamente dire che il servizio su rotaia sia in grado di influenzare adeguatamente il comportamento gestionale e l’offerta di segmento di Alitalia CAI.
A ciò si aggiunga, stando alle analisi compiute dall’Autorità, che il parziale spostamento della domanda dall’aereo verso il trasporto ferroviario ad alta velocità risulterebbe maggiormente concentrato nelle fase meno remunerative, lasciando ad Alitalia CAI quelle più redditizie (il mattino e la sera), che permettono all’utente di effettuare viaggi andata e ritorno in una stessa giornata.
Al fine di interrompere il sostanziale monopolio della compagnia aerea, appare pertanto necessaria la presenza di un concorrente sulla stessa tratta, rappresentato necessariamente da un secondo vettore aereo, che possa disporre di un numero di slot sufficiente a garantire la dimensione minima efficiente dell’offerta, e una articolazione delle proposte idoneo a competere con Alitalia CAI.
Non risultano invece situazioni di monopolio (nonostante il rafforzamento della posizione di mercato di Alitalia CAI) le rotte nazionali da e per Roma, le tratte Napoli – Torino e Napoli – Venezia.
A questo punto, l’Antitrust ha dato alla compagnia 90 giorni di tempo per adottare le misure necessarie e porre fine al vantaggio concorrenziale. Il vettore, tramite il suo CEO Andrea Ragnetti, intende ricorrere al Tar del Lazio perché ritiene ingiusta la decisione, dato che “la concorrenza tra ferrovia e aereo è sotto gli occhi di tutti gli utenti. Senza contare che la tratta Milano-Roma è coperta da un’altra compagnia da Malpensa e da un’altra da Orio al Serio”.
Attualmente, su questa tratta remunerativa, il 53% dei clienti sceglie il treno e solo il 37 gli aerei Alitalia.