La nuova trimestrale Apple, relativa al Q2 2011, è nuovamente da record: i dati condivisi dall’azienda parlano di 39,2 miliardi di dollari di fatturato, 11,6 miliardi di dollari di profitto e 12,30 dollari di guadagno per ogni azione in Borsa. Introiti così grandi derivano dalle vendite (ancora una volta) stellari di iPhone e iPad.
In questo secondo trimestre fiscale dell’anno, Apple è infatti riuscita a vendere 35,1 milioni di iPhone e 11,8 di iPad, un aumento rispettivamente dell’88% in più rispetto al medesimo trimestre dell’anno passato e del 151% per quanto riguarda il tablet.
I Mac venduti sono stati 4 milioni, con una crescita pari al 7%, mentre non bene i risultati relativi all’iPod, che parlano di 7,7 milioni di unità vendute; nel 2011 erano stati 9,02 milioni, dunque si registra una flessione del 15% ma è del tutto naturale dato l’andamento del mercato in relazione ai lettori musicali.
Ottimo l’andamento in Borsa, dove le azioni AAPL tornano oltre quota 600 dollari con un after-hour da +7,7%. Tim Cook, CEO di Apple, ha così commentato quanto fatto negli scorsi tre mesi: «siamo entusiasti di aver venduto oltre 35 milioni di iPhone e quasi 12 milioni di iPad nel trimestre di marzo. Il nuovo iPad ha avuto un inizio fantastico e durante l’anno vedrete ancora molte innovazioni del genere che solo Apple può produrre».
“Apple è condannata a infrangere i record: ha bisogno di distruggere i suoi record per mantenere lo slancio, agli occhi degli investitori e del mercato”. Così Colin Gillis, analista di Bgc Partners Lp, descrive l’ultima trimestrale di Cupertino: l’azienda di Tim Cook avrebbe bisogno di superare continuamente le previsioni degli analisti – come ha fatto questa volta con la trimestrale del Q2 2012 – con utili e vendite nettamente maggiori di quelle dei diretti competitor. Nei prossimi mesi, gli analisti attendono vendite per 30 milioni di iPhone e 13 milioni di iPad.
Infine, una curiosità: Luca Montezemolo, il numero uno della casa automobilistica Ferrari, si è incontrato a Stanford con Tim Cook, per esortare i giovani a seguire le proprie passioni. Così ha commentato il CEO di Apple circa l’incontro: “Sono rimasto impressionato dalla grande disponibiltà, dall’assoluta mancanza di prosopopea. Noi facciamo computer, loro auto ma Apple e Ferrari sono legate dalla stessa passione, dallo stesso amore verso il prodotto, dall’attenzione maniacale alla tecnologia ma anche al design”.