Il ministero dell’Economia sta studiando la predisposizione di qualche significativa novità in merito alla possibilità di compensare i crediti commerciali vantati dalle imprese italiane nei confronti degli enti della pubblica amministrazione, con i debiti fiscali dovuti all’Agenzia delle Entrate. Una soluzione che potrebbe rappresentare una via “utile” per migliorare l’equilibrio finanziario delle organizzazioni imprenditoriali nazionali, troppo spesso poste dinanzi alla necessità di rispettare puntualmente le scadenze fiscali, senza tuttavia conseguire la stessa puntualità in termini di incasso dei crediti pubblici.
Ad annunciare questa importante apertura è stato il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, il quale ha previsto come “presto sarà pronto il decreto sulla certificazione dei crediti con la pubblica amministrazione, che varerà un processo di semplificazione che sarà anche la base per una compensazione tra crediti e debiti iscritti a ruolo”.
La compensazione tra crediti e debiti a ruolo non è una novità per l’ordinamento italiano: già prevista dalla legge 78 del 2010, il ministero dell’Economia non ha mai provveduto a renderla operativa, dando uno sguardo privilegiato alle eventuali conseguenze negative in materia previsionale, sul gettito fiscale complessivo. Il meccanismo sembra inoltre consentire alle imprese creditrici una ulteriore possibilità, alternativa alla compensazione con i debiti fiscali iscritti a ruolo, e rappresentata dalla possibilità di scontare i crediti presso le banche.
Il ministro Grilli ha altresì precisato che il meccanismo di certificazione dei crediti sarà estremamente semplificato, e basato su due soli moduli (uno di domanda e uno di riscontro), “precompilati, semplici, senza ambiguità, per una procedura che deve avvenire entro 60 giorni”. Prevista anche la possibilità di poter gestire autonomamente, e con una piattaforma telematica, l’intera procedura. Una volta ottenuta la certificazione, il credito potrà essere ceduto senza notifica giudiziaria, con conseguente risparmio di tempo e di denaro.
Ad essere particolarmente soddisfatti per l’evoluzione assunta dalla materia è Confindustria, la quale, per voce della presidente Emma Marcegaglia, ricorda come “se (il Tesoro, ndr) introdurrà la compensazione tra crediti e debiti sarà un fatto molto importante”, aggiungendo inoltre che sarebbe gradito che “il regalo” venisse fatto entro pochi giorni.