La Germania resta ferma sulle proprie posizioni circa gli Eurobond: il portavoce del cancelliere Angela Merkel ha infatti confermato la contrarietà del governo di Berlino al progetto portato avanti dal presidente francese Hollande, con dichiarazioni mirate a sottolineare peraltro come la Germania non consideri questo strumento finanziario un rimedio per la crisi del debito europeo.
Nessun cedimento tedesco, dunque, circa questa delicata questione: Angela Merkel è intenzionata a proseguire sulla via del rigore e dell’austerità dei conti pubblici. Una presa di posizione che ha un tono di risposta, a distanza, a quanto espresso dal presidente francese Hollande durante il G8, quando aveva manifestato la necessità che l’eurozona iniziasse alla possibilità di condividere i rischi attraverso, appunto, gli Eurobond.
Se a Camp David il portavoce della Merkel, Georg Streiter, ha spiegato che “i titoli del debito comune in Europa non sono uno strumento adeguato per combattere la crisi“, la Commissione Ue ribadisce invece che gli Eurobond sono un “asset importante ed economicamente valido” nel quadro delle misure destinate a essere messe in campo per rispondere alla crisi del debito. A ogni modo, di Eurobond si parlerà al vertice Ue che avrà luogo questa sera, dunque se ne saprà di più a riguardo a breve.
Il segretario generale Patrick Doering va invece a favore della presa di posizione di Angela Merkel, spiegando che l’Europa ha bisogno di un’Agenda 2020 e che altri soldi a prezzo basso per i paesi indebitati non risolverebbero i loro problemi strutturali. “Noi continuiamo a sostenere la cancelliera nella posizione ferma e coerente, contraria alla introduzione gli Eurobond in Europa”.