Il mercato dell’usato lordo nel settore auto registra un nuovo segno meno a maggio 2012, con una flessione totale del 9,17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto rivela un’analisi sulle vendite dell’usato “con le minivolture”, “le permute che poi i commercianti venderanno ai clienti finali”, a cura di CarNext Italia, la società del Gruppo LeasePlan che si occupa ogni anno della vendita di più di 30.000 vetture di seconda mano provenienti dalle flotte aziendali del gruppo e precedentemente impiegate per il noleggio a lungo termine.
Durante lo scorso mese sono stati effettuati, in valori assoluti, 380.007 passaggi di proprietà, 38.364 in meno rispetto a maggio 2011, quando furono 418.371. Tutti i brand presi in esame (globalmente 15, più alcune ulteriori case automobilistiche riunite sotto l’etichetta generica di “altre”) hanno subito flessioni nelle vendite, sebbene con spiccate differenze. Il più consistente calo è stato subito da BMW: la variazione fra maggio 2011 e maggio 2012 è stata pari a -22,5% (14.772 passaggi di proprietà nello scorso mese, a fronte dei 19.073 dello scorso anno).
Male anche Alfa Romeo, che è scesa da 16.923 passaggi di proprietà di maggio 2011 ai 13.577 di maggio 2012, con una flessione del 19,77%; non molto meglio Renault e Ford, che hanno subito rispettivamente una variazione del -17,07% e del -15,62% fra maggio 2011 e maggio 2012 (mese in cui la prima ha registrato 18.786 passaggi di proprietà, la seconda 23.583); per le altre case automobilistiche la variazione è stata mediamente pari a -7%. In termini assoluti, è stata ancora una volta Fiat ad ottenere il maggior numero di passaggi di proprietà: ben 96.415, comunque in lieve diminuzione (-4%) rispetto allo stesso periodo del 2011, quando erano 100.657. Si aggiudica invece il primo posto per la più bassa flessione registrata nel periodo, Citroen, che ha perso appena l’1,23% rispetto a maggio 2011.
Seguono in classifica Nissan, Lancia e Smart, che hanno registrato variazioni pari rispettivamente a -2,29%, -2,41% e -2,43%. Il direttore generale di CarNext Franco Oltolini ha così commentato i risultati di maggio 2012: “La flessione nelle transazioni riflette il clima di prudenza dei clienti verso un acquisto importante come l’auto, ma anche una minore disponibilità di prodotto, che viene alimentata dalle permute sulle auto nuove, che come sappiamo viaggiano a circa il 20% in meno rispetto al 2011. In questo contesto, il cliente apprezza di più l’affidabilità certificata del nostro usato con tre anni di garanzia”.
I negativi risultati raccolti nell’usato lordo lo scorso mese, comunque, riflettono la crisi che sta attanagliando il settore automobilistico a livello europeo, contro la quale la Commissione dell’Unione Europea ha lanciato ieri, nel contesto della presentazione della relazione “CARS 21”, un piano d’azione che prevede il taglio dei costi, la concessione di finanziamenti per la ricerca e il supporto all’internazionalizzazione del settore.