AnsaldoBreda ha siglato un contratto in Cina del valore di 200 milioni di euro, ricevendo dal gruppo industriale ferroviario Cnr Dalian il via libera per il trasferimento della tecnologia necessaria per costruire circa 600 tram Sirio destinati a diverse città del Paese orientale, che li tuilizzeranno come trasporto pubblico locale.
Un primo blocco di una decina di vetture saranno prodotti dalla società parte del gruppo Finmeccanica direttamente negli stabilimenti di Pistoia, dove verrà effettuato l’addestramento del personale cinese e dove avverrà il primo vero scambio di tecnologia maturata dall’azienda italiana. I restanti 590 tram verranno invece assemblati direttamente in Cina su licenza di AnsaldoBreda.
Su tutti, comunque, vi sarà il marchio della Cnr Dalian. Le due parti hanno stabilito che l’accordo abbia valore decennale, dopodi ché nessun trasferimento di tecnologia saraà possibile senza un nuovo contratto.
”Questa collaborazione – ha sottolineato Maurizio Manfellotto, CEO di AnsaldoBreda – rappresenta una ulteriore occasione per aprirci a nuovi mercati e con grandi potenzialità di sviluppo. Per rendere la proposta la più ampia possibile, abbiamo introdotto anche la tecnologia ‘Tramwave’, che permetterà ai veicoli prodotti in Cina di viaggiare senza catenaria (senza fili sospesi, ndr). Questo è stato reso possibile da Ansaldo Sts, che a luglio ha già firmato un accordo in tal senso. Questa partnership è un ulteriore stimolo nel cammino di riposizionamento di AnsaldoBreda nel segmento mondiale che le compete. Il lavoro quotidiano dei circa 2.500 dipendenti è tutto proteso a proiettarci in una dimensione di competitività ed efficienza caratterizzata da due aspetti prioritari: il primo, rispettare con puntualità gli ordini dei nostri clienti; il secondo, presentare prodotti flessibili che sappiano rispondere alle sempre maggiori esigenze del pubblico ed essere, dunque, all’altezza delle attese del compratore”.