“Sono molto felice di essere qui”: così ha esordito Larry Page, CEO di Google, nel discorso fatto in occasione del Zeitgeist Americast, un ciclo di conferenze dedicato ai partner dell’azienda di Mountain View che ha visto il ritorno in scena di Page dopo ben quattro mesi di assenza per motivi di salute.
Google è attualmente sotto i riflettori dell’Antitrust statunitense a causa delle accuse di abuso di posizione dominante nei settori dei motori di ricerca e della pubblicità online: l’inchiesta si concluderà tra novembre e dicembre 2012 e Larry Page ha approfittato di questa occasione per commentare la notizia del momento.
Il CEO del colosso delle ricerche online ha dichiarato di sperare di lavorare bene con le autorità regolatrici della concorrenza sul mercato e di risolvere le questioni aperte con gli Stati Uniti e l’Unione Europea, sebbene resti convinto che “troppe regole imposte a Internet e le restrizioni sulle attività delle persone possono essere un grande rischio per tutti noi”.
L’Antitrust potrebbe decidere a breve di denunciare Google con l’accusa di favorire i propri prodotti a discapito di quelli dei competitor, ma Larry Page non ci sta e ha replicato spiegando che “quando qualcuno cerca qualcosa su Internet, non cerca link ad altri motori di ricerca ma piuttosto un prodotto particolare. Io credo che tutti noi vogliamo informazioni su prodotti e servizi, specie quando vogliamo acquistarli”.
Infine, ha lanciato una frecciatina ad Apple per via delle polemiche nate in seguito alle difficoltà incontrate sulle Mappe di iOS 6, il sistema operativo mobile rivale di Android e che fino a pochi mesi fa utilizzava Google Maps. Page ha parlato di un «flop» sottolineando che un lavoro svolto (quello di Google Maps) per sette anni non può essere rimpiazzato in pochi mesi.