STMicroelectronics, trimestre in rosso e tagli al personale

di Teresa Barone

24 Ottobre 2012 11:30

logo PMI+ logo PMI+
STMicroelectronics chiude il terzo trimestre 2012 con perdite per 478 milioni di dollari e prepara un piano di tagli per 500 lavoratori.

Il terzo trimestre del 2012 si è chiuso in rosso per STMicroelectronics, che ha mostrato una perdita netta pari a 478 milioni di dollari (si parla di una perdita per azione di 0,54 centesimi di dollaro). Per l’azienda italo francese dei semi-conduttori partecipata per il 50% da STEricsson i ricavi si sono attestati a 2,17 miliardi di dollari, un valore superiore dello 0,9% rispetto al trimestre precedente ma in calo rispetto allo stesso periodo del 2011.

Proprio tenendo in considerazione i parametri tutt’altro che positivi, STMicroelectronics ha annunciato l’avvio di un nuovo piano basato sulla riduzione dei costi finalizzato a ottenere un risparmio pari a 150 milioni di dollari annui. Un programma che prevede, tuttavia, anche la riduzione dell’organico che si concretizzerà con il mancato rinnovo del contratto per circa 500 lavoratori, unitamente al blocco del turnover.

>> Leggi i risultati della trimestrale di Yahoo

Si tratta di un piano di tagli che si aggiunge alle misure di ristrutturazione annunciate lo scorso aprile da STEricsson che coinvolgono, di conseguenza, anche STMicroelectronics: entro la fine del 2013, quindi, si potrebbe arrivare a un risparmio annuale di 220 milioni di dollari. Secondo le stime dei vertici dell’azienda le previsioni per il quarto trimestre 2012 non sono pessimistiche, come ha sottolineato il presidente e amministratore delegato Carlo Bozotti: “Guardando al quarto trimestre ci attendiamo per i ricavi un andamento relativamente stabile da un trimestre all´altro per la società, come conseguenza della debolezza dello scenario complessivo a livello macroeconomico, che si traduce in una diminuzione degli ordini. Abbiamo già predisposto piani per allineare meglio le nostre attività produttive con le condizioni del mercato chiudendo temporaneamente impianti, riportando in house attività delegate a subcontractors e mettendo in opera misure di riduzione dei costi“.

L’andamento caratterizzato da cifre negative del penultimo trimestre dell’anno in corso, tuttavia, sarebbe in linea con le previsioni iniziali, stando almeno a quanto affermato dagli analisti di Ubs.