Andamento positivo per gli utili e i ricavi di Saipem, società del gruppo Eni specializzata in infrastrutture per la ricerca di giacimenti di idrocarburi. Come attesta una nota diffusa dall’azienda nei primi 9 mesi del 2012 ha realizzato un utile netto di 722 milioni di euro, con un aumento dell’8,9% rispetto allo stesso periodo 2011.
Per i ricavi, invece, si registra un crescita percentuale dell’8,3%, in valore 9,946 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è pari 1,698 mld (+9,4%) e l’utile operativo ammonta a 1,163 mld (+6,9%). Buono anche il dato deli ordini acquisiti che risultano pari a 9,140 mld contro gli 8,777 miliardi di euro nel 2011.
Il balzo in avanti dell’utile netto è ancora maggiore in percentuale nel terzo trimestre 2012: +10,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2011 raggiungendo quota 249 milioni di euro. Cresce però l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre salito a 4.407 milioni di euro, con un incremento di 1.215 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011. Nel complesso, comunque, i risultati economici conseguiti confermano le previsioni di crescita stabilite nel 2011 e pertanto il titolo in borsa ne ha beneficiato guadagnando a Piazza Affari oltre il 2%.
Secondo Saipem, l’indebolimento della domanda di gas nella zona Euro ha causato problemi per la realizzazione di importanti progetti di sviluppo e la costruzione di infrastrutture di trasporto destinate al mercato continentale. Il clima creato dalla crisi in corso provoca in generale difficoltà per l’approvazione e l’avvio di programmi pianificati.
Nondimeno, la società, grazie all’atteso sanzionamento di progetti, particolarmente in Africa, insieme ai nuovi contratti acquisiti in ottobre, si attende una evoluzione delle acquisizioni di nuovi ordini nel corso del quarto trimestre.